Tassa rifiuti. Per la Corte Costituzionale è un'imposta! Perché si paga ancora l'Iva? 
Perduca e Poretti presentano un'interrogazione
07 Ottobre 2009
 

La Corte Costituzionale, con sentenza 238/2009 dello scorso luglio, ha sancito la natura tributaria della T.I.A. (tariffa di igiene ambientale) stabilendo che essa è estranea all'ambito di applicazione dell'Iva.

L'Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori) ha più volte evidenziato che sono numerosi gli utenti che si sono rivolti ai loro sportelli di informazione e consulenza perché i Comuni, direttamente o attraverso società incaricate di gestire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, continuano ad addebitare l'Iva al 10% sulla T.I.A. e rispondono negativamente alle richieste di rimborso, precisando che risulta ancora in vigore la norma che assoggetta queste prestazioni all'aliquota Iva del 10% e che essa, una volta riscossa, viene da loro versata allo Stato.

Per questo motivo, con il senatore Marco Perduca, ho presentato un'interrogazione al ministro dell'economia e Finanze, per sapere:

in quali tempi e termini è intenzionato a prendere posizione al riguardo, per far sì che la sentenza della Corte Costituzionale diventi effettivamente esecutiva, prevedendo meccanismi di rimborso immediatamente attuabili.


Donatella Poretti



Qui il testo dell'interrogazione


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