Diario di bordo
Valter Vecellio. La situazione: l’incontro Bertone-Bossi. Simonia elettorale
26 Settembre 2009
 

Il Vaticano detta le sue condizioni su testamento biologico, pillola RU 486 e in generale i cosiddetti temi etici; e puntualmente si candidano zelanti esecutori: a Palazzo Madama tra i più attivi il presidente dei senatori del PdL Maurizio Gasparri, che è riuscito a imporre la commissione parlamentare d’inchiesta sulla RU 486; contemporaneamente la Lega di Umberto Bossi, perfetta riedizione degli zuavi di pontificia memoria, corre in Vaticano per “offrire” quello che è un vero e proprio baratto. Bossi e la Lega intendono infatti dimostrare a Silvio Berlusconi che sono in grado di avere un proprio canale autonomo e diretto con il Vaticano; il segretario di Stato Tarciso Bertone ne approfitta per portare avanti la sua strategia: incondizionato appoggio al ministro Maurizio Sacconi e alla sottosegretaria Eugenia Roccella, per riaffermare che nutrizione e idratazione artificiali sono obbligatori, e ottenere il massimo ottenibile da un Berlusconi indebolito e screditato a livello internazionale; contemporaneamente si manda un preciso “segnale”: per il Vaticano l’attuale inquilino di palazzo Chigi non è l’unico interlocutore. Che sappia, il presidente del Consiglio, che nonostante i buoni uffici assicurati da Gianni Letta, le gerarchie possono guardare altrove, e anzi, già lo fanno: la Lega appunto, dimentica dei suoi passati furori, e ora devota sostenitrice delle ragioni clericali; e l’UdC di Pierferdinando Casini, o altre formazioni e gruppi, costituiti o in via di costituzione.

  

La partita che si sta giocando appare chiara: mancano pochi mesi alle elezioni amministrative, in palio molte regioni chiave per i futuri assetti di potere. La Lega si offre per un “patto”: difesa incondizionata degli interessi e dei “desiderata” d’oltretevere; in cambio il consenso e l’appoggio dei vescovi almeno nelle regioni del Nord, quell’appoggio e quel consenso che alle passate elezioni vennero dirottati sul candidato berlusconiano in Sardegna e su Gianni Alemanno a Roma.

 

Un baratto evidente, avvilente e mortificante, di potere sulla pelle del paziente e di tutti noi. Una vera e propria simonia elettorale, e come tale va denunciata.


Valter Vecellio

(da Notizie radicali, 25 settembre 2009)


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