Diario di bordo
Marco Di Lello. Immigrazione: “Strage figlia della legge, torni dalle ferie la coscienza dei parlamentari”
23 Agosto 2009
 

«Molti parlamentari non staranno dormendo la notte per il rimorso di aver approvato norme disumane: c'è da domandarsi dove fosse la loro coscienza, sempre invocata sul tema della laicità, quando votavano una legge che vieta il soccorso agli immigrati e causa tragedie come la strage dei 73 eritrei della scorsa notte». Così Marco Di Lello (foto), coordinatore nazionale del Partito Socialista ed esponente di Sinistra e Libertà incontrando amministratori e militanti socialisti ad Agropoli (Sa).

«Se dopo la pausa agostana anche la coscienza dei parlamentari di questa maggioranza rientrerà dalle ferie si raccolga subito l'auspicio della Chiesa e vari una nuova legge di accoglienza degli immigrati e comunque in linea con le convenzioni internazionali» ha concluso Di Lello, che si è chiesto se il folle gioco “rimbalza il clandestino” non rappresenti «un incitamento all'odio razziale perseguibile penalmente».


Andrea Nesi

Ufficio stampa Ps/SeL


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