Manuale Tellus
Viaggio in Turchia 2. A cura di Anna Lanzetta
Lungo il Bosforo
Lungo il Bosforo 
22 Agosto 2009
 

In questa notte d’autunno

In questa notte d'autunno / sono pieno delle tue parole / parole eterne come il tempo / come la materia / parole pesanti come la mano / scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa dalla tua carne /dal tuo cuore / mi sono giunte le tue parole / le tue parole cariche di te / le tue parole, madre / le tue parole, amore / le tue parole, amica.

Erano tristi, amare / erano allegre, piene di speranza / erano coraggiose, eroiche / le tue parole / erano uomini.

(Nazim Hikmet)



Il Bosforo. In turco Karadeniz bogazi; anticamente detto: Bosporus Thracius, è un braccio di mare che collega l'Europa sudorientale all'Asia sudoccidentale, e precisamente il Mar Nero al mare di Marmara, e separa la Turchia europea da quella asiatica.

Il Bosforo è lungo 32 km e ha una larghezza che va dai 660 ai 3200 m. La profondità massima è di 105 m. La navigazione è resa difficoltosa dalle forti correnti.

Nell'antichità e nel Medioevo tutto il commercio tra il mar Mediterraneo e il Mar Nero passava attraverso lo stretto, che ancora oggi costituisce un'importante arteria per il commercio internazionale.

Il Bosforo ha una posizione molto strategica, perché è l'unica uscita dal Mar Nero.

Bosforo, in lingua greca vuol dire “il passaggio della giovenca” e si riferisce al mito di Io, ninfa amata da Giove.

Lo stretto del Bosforo separa l'Europa dall'Asia. Collega il Mare di Marmara al Mar Nero, mentre lo stretto dei Dardanelli collega il mare di Marmara al mare Mediterraneo. 

Ancora oggi il Bosforo conserva tutto il suo fascino, con i suoi villaggi di pescatori, i palazzi del Sultano e gli eleganti Yali restaurati: lussuose residenze in legno, un tempo della nobiltà, risalenti alcune al XVII secolo, oggi rinate con i colori bianchi e con i rossi, con grandi balconi e finestre decorate in legno finemente cesellato, esempi di stile di vita ottomano.

È sulle rive del Bosforo che furono erette le due fortezze: Rumeli Hisari e Anadolu Hisari (Rumeli sta per europea e Anadolu per asiatica); l'una in territorio europeo e l'altra in territorio asiatico, si fronteggiano da una parte e dall'altra degli stretti, come due sentinelle di guardia alla città.

La Fortezza europea di Rumeli Hisari fu eretta da Mehmet il Conquistatore nel 1452, prima della conquista di Costantinopoli. Terminata in soli quattro mesi, è una delle più belle opere militari del mondo.

È sulle rive del Bosforo che furono costruiti i palazzi del sultano:

Dolmabahçe Sarayı, fatto costruire nel 1853 dal Sultano Abdulmecit.

In marmo bianco dell'isola di Marmara, si stende per 600 metri lungo la riva europea del Bosforo e divenne la nuova residenza imperiale dopo Topkapi. Tutti gli interni sono sontuosamente arredati da preziosi tappeti, mobili e cristalli.

L'immensa sala di ricevimenti stupisce con le sue 56 colonne e col suo enorme lampadario di 4 tonnellate e mezza con 750 luci.

In passato gli uccelli di tutto il mondo venivano racchiusi nel “Padiglione degli Uccelli” per allietare gli abitanti del palazzo. È qui che è morto Atatürk, fondatore della repubblica turca, il 10 novembre 1938.

Beylerbeyi Saray costruito nel XIX sec. dal Sultano Abdulaziz sulla riva asiatica del Bosforo, dove un tempo sorgeva il palazzo di legno del sultano Mahmut II.

L'incarico fu affidato a Serkis Balyan, un architetto armeno molto noto nella Costantinopoli dell'epoca, un vero e proprio capolavoro di stile ottomano, 30 stanze, una fontana nell'atrio dell'ingresso e due piccoli padiglioni laterali. Rivestito di marmo bianco, era la residenza estiva e il padiglione di caccia del sultano.


A cura di Anna Lanzetta


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