Diario di bordo
Sondrio. Da che parte sta il Comune? 
Chiesto un incontro con l'Assessore per affrontare il problema a viso aperto
04 Agosto 2009
 

I cittadini di Sondrio sono al corrente che parte delle loro imposte vengono impiegate a sostegno di procedimenti avanti il T.A.R. o addirittura avanti il Consiglio di Stato, sollevando dai relativi ingenti oneri i responsabili di opere sulle quali gravano numerosi, consistenti e concordanti indizi e prove di abuso edilizio?


È quanto i sottoscritti Vanna Mottarelli, dottore commercialista, e Giuliano Ghilotti, agente di polizia locale, hanno toccato con mano per effetto di comuni esperienze le quali, a quanto consta, non rappresentano casi isolati...

Il 15 luglio scorso, essendo intenzionati ad affrontare il problema alla radice, hanno avanzato formale richiesta di incontro con l’Assessore all’Urbanistica per sensibilizzarlo, da un lato, sulla necessità che il Comune di Sondrio esperisca i necessari sopralluoghi nei casi in cui vengono segnalati abusi edilizi e, dall’altro, per evitare di distogliere denaro dei cittadini per difendere coloro che hanno commesso abusi, contro coloro che li hanno subiti.

Ciò nell’ottica che, nei casi di provvedimenti comunali di conformità o di sanatoria dubbi ed equivoci, siano solo le parti interessate a dover affrontare la controversia giudiziale, con il conseguente duplice effetto, di risparmiare denaro dei cittadini e di prevenire il proliferare di abusi o reati edilizi mediante discutibili e iniqui sostegni economici e istituzionali a favore di chi li realizza.

I casi che vedono coinvolti i sottoscritti riguardano l’edificazione di un fabbricato di circa 70 mq in violazione delle norme sulle distanze dai confini e dalle strade (Maioni) e la costruzione di manufatti, anch’essi di circa mq. 70 (parzialmente demoliti in pendenza di ricorso al TAR), di cui il Consulente Tecnico d’Ufficio nominato dalla Procura di Sondrio in sede di indagini penali, ha constatato essere insistenti quasi interamente sul terreno del vicino (Ronchi); oggetti, il primo, di provvedimenti comunali di conformità rilasciati in assenza di sopralluogo e, il secondo, di rilascio permesso di costruire in sanatoria, provvedimenti entrambi per i quali sono in corso procedimenti civili e amministrativi e richieste di riapertura delle indagini penali.

 

Vanna Mottarelli e Giuliano Ghilotti


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