Doriana Goracci. Intrufolando Badanti e Bavaglioli in disavanzo
07 Luglio 2009
 

Oh Dio, che ne sarà della badante e del bavagliolo? Sarà un errore di battuta, alla caccia della prima fila sulle Testate, fatto sta che mentre comunica plauso e speranza la Comunità di Sant'Egidio –che venga approvato un decreto di regolarizzazione almeno per colf e badanti che già sono presenti in Italia e già lavorano presso le famiglie italiane afferma poi «che questi immigrati non hanno niente a che vedere con il problema e con il decreto sulla sicurezza: si tratta di persone indispensabili alla nostra economia e alla qualità della vita nel nostro paese: da loro dipende per molti italiani la possibilità di andare a lavorare, la sopravvivenza e una qualità della vita dignitosa per molti anziani, una compagnia e un sostegno importante per i nostri bambini. Si tratta di persone che già vivono nelle nostre case e che godono di un rapporto  di fiducia preferenziale».

Parla di badanti femmine o migranti maschi? Ma capisco e non mi adeguo, il piatto piange e s'indigna anche se con eleganza di cifre.

Sir, Servizio informazione religiosa, comunica un disavanzo per il Vaticano, dopo che negli ultimi tre esercizi (2004, 2005 e 2006) si erano registrati risultati positivi con un solo negativo accertato, il saldo dei media (Radio Vaticana e Osservatore).

E allora “intrufolando altri elementi” che distorcono questo servizio, racconto di un bavagliolo di spugna di cotone, senza retro plastificato che costa al mercato di Ronciglione Euro 1,50. Se ne compri 6, piccoli e in confezione regalo, ti fanno uno sconto.

Bambini ne nascono pochini in Italia, non so se per prudenza economica o incapacità coeundi, e gli antichi metodi del saltarello sembrano malgrado la Chiesa minacci, soppiantati da altre possibilità solitamente femminili. Ma di sesso a quanto pare se ne fa molto, i giornali ci raccontano le gesta dei nostri prodi timonieri della politica italiana, dura e ammiccante. Ma un bavagliolo costa poco, sopratutto se lo stomaco s'ingozza troppo, un rigurgito... non si sa mai.

Ce ne sono anche di carini al mercato e poi protegge, conforta: c'è il vecchio che tremola quando mangia e quello che scansa maldestri ascolti di notizie del Tg: si sbava per ben altri Intrattenimenti.

Guardatevi intorno: truppe di donne, bene in forma, salde sulle gambe e raramente di colore nero, accompagnano questi percorsi estivi degli anziani. Sempre meno quelle figurette indonesiane, filippine... sempre meno bambini ai giardinetti.

Girano altre donne, se ne trovano in massa sui treni e le metropolitane, a volte ridono e scoprono i denti, spesso d'oro  come le zingare.

Allora mi ritornano alla mente con quei bagliori, certi su e giù di circa venti e più anni fa (ironizzate pure se credete ) quando prendevo la corriera che mi portava da Roma al mare, litoranea nord, appena finito il lavoro e sudavo, sudavo come se fossi stata in un campo a raccogliere pomodori, andavo e tornavo dai figli: per un po' di mattine li seguiva mia madre. Eravamo tutte pressate e pressati, con certe e certi o forse di origine incerte, so che  venivano sopratutto dall'Est e dalla Russia.

Talvolta salivano i controllori, se ne fregavano che non entrava neanche un dito, ce la facevano loro a dire avanti c'è posto...ma prima fammi vedere il biglietto e chi non ce l'aveva, scendeva con lui alla successiva fermata, dalla polizia, senza fare storie. Qualcuno le fece e furono botte, per i controllori.

Me lo ritrovai quel popolo d'Oltrecortina, al pronto soccorso di Otoiatria a Roma: alle 6 “avevano” quasi finito tutti i biglietti.

Denti d'oro non se ne mettevano ma toglievano quelli malati “senza pagare niente”.

Forse le nostre case sono molto meno pulite e lucide ma sempre più spesso trovo chi domanda lavoro e chi non lo offre, fa da sè. C'è come una paura cupa nel mettersi in casa queste donne che portano forza bruta e chissà cosa portano via, magari il nonno, il nipote, un'eredità fosse pure la casa assegnata dall'ente...

L'estate avanza, con temporali e saette continue, come fosse finita e ci aspettasse l'autunno.

Si viaggia sempre un po' meno, tranne con l'ultimo minuto, in cui magari prendiamo al volo l'occasione di un riscatto troppo aspettato... ma c'è il cane, il canarino,le piante, il vecchio, la zia malata, il moccioso  e allora si rimugina ancora cupamente, quanto ci costerà, rimanere serene, abbronzate, belle...

All'angolo un drone informativo, spara a caso e ci coglie sempre. Un appello, un clic- non si paga- e allora partiamo, sia pure per una sola maledetta settimana a fare turismo responsabile.

Domani mi tolgo il bavagliolo, anzi lo riciclo oggi: a qualcuno può sempre far comodo, eticamente: una badante e un bavagliolo.

E state attenti, altrimenti chiamano l'uomo nero...


Doriana Goracci


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