One Shot
15. Silvia Monti domanda a Francesca Tini Brunozzi
04 Maggio 2009
 

Un'altra battuta sinteticissima: sarà colpa della domanda? Il fatto è che da qualche tempo penso che questa rubrica stia prendendo una piega troppo seria.

Per fortuna esistono poeti come Francesca Tini Brunozzi che sanno cosa rispondere...

 

 

Pensi che il fatto di essere bionda sia vantaggioso, per una poetessa?

 

No, perché gli uomini preferiscono le bionde ma leggono meno poesia delle donne.

 

 

 

sestina #3 (2008)

 

è un nuovo giorno e a chi render grazie

se apro gli occhi e vedo la luce

e mi ritrovo ancora allo stato

com'ero prima di mettermi a letto

com'ero e sono, adesso, son io

ancora viva, di nuovo, mio dio

 

non prego i santi e non prego dio

ma ai miei cari io qui dico: grazie

d'essere al mondo, e come son io

d'esser venuta un giorno alla luce

giacché concepita, dentro ad un letto

come dev'esser che sia già stato

 

e come sia, che sia mai stato

che oltre a babbo e a mamma c'è dio

che fa le cose, ma fuori dal letto

a cui qualcuno ha poi chiesto grazie

fino a quel giorno in cui vidi la luce

proprio con gli occhi che adesso ho io

 

eccomi allora che prego anch'io

ma non è più religione di stato

anche se accendo di lume la luce

è ancora un altro che prego il mio dio

e ancora e sempre a chi chiedo grazie

di farmi metter giù i piedi dal letto

 

di farmi uscir per amore da un letto

perché oramai sono stanca già io

di rivelare ancor le mie grazie

senza passare per lo stesso stato

che fa vicino un uomo al suo dio

che fa portare il suo figlio alla luce.

 

Quella che porto io dentro è la luce

dove sta scritto, io non l'ho mai letto

ma è quel che posso creare anch'io

ed è così che somiglio a quel dio

perché davvero così è già stato

e c'è chi anche mi ha detto “grazie”.

 

Spengo la luce e mi rendo grazie

se dentro al letto non c'è mai più stato

né te né dio, né il mio Super-io.

 

(inedito)

 

 

 

Francesca Tini Brunozzi è una delle poetesse più attive in Piemonte.

Vincitrice e organizzatrice a sua volta di diversi poetry slam, ha fondato la Casa della Poesia di Vercelli e collabora con il Festival Torino Poesia. Ha pubblicato la raccolta Frau (Torino Poesia 2007) e curato le antologie SwingInVersi (Lampi di stampa 2005), Le care di riso. Quindici poeti vercellesi (Torino Poesia 2008), Pollockiana (Torino Poesia 2009).

 

s.


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