Efficienza SSN. Commissione parlamentare estende indagini sugli ospedali 
È ora di chiudere l'Ospedale del Mare alle falde del Vesuvio
23 Aprile 2009
 

Apprendo con favore che l’appello che ho rivolto alcuni giorni fa al senatore Ignazio Marino (foto), presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale, è stato accolto e fa parte ora di una più vasta azione che riguarderà tutti gli ospedali d’Italia costruiti o in costruzione in zone a rischio sismico o di altre catastrofi naturali.

Il mio appello riguardava ciò che sta avvenendo a soli otto chilometri dal centro eruttivo del Vesuvio, nel quartiere napoletano di Ponticelli, dove si sta costruendo il nuovo Ospedale del Mare, progettato per essere, con 450 posti letto e una spesa stimata nel 2004 di 190 milioni di euro, il più grande di tutto il meridione. Questo ospedale, costruito nella cosiddetta zona gialla di pericolosità come stimata nei piani di evacuazione della protezione civile, nel caso non escludibile che il Vesuvio si dovesse risvegliare, sarà nel migliore dei casi evacuato in tutta fretta, nel peggiore rischia di essere sepolto dalla lava.

Con questa indagine della Commissione parlamentare, sarà la prima volta che l’Ospedale del mare dovrà giustificare come e perché è stato costruito in spregio alle più elementari norme di sicurezza.

La commissione ha il potere giudiziario di chiudere gli ospedali che non dovessero risultare a norma e di mettere i sigilli ai cantieri, cosa che mi auguro possa accadere quanto prima per il nuovo Ospedale del Mare.

 

Donatella Poretti


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