Sul 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
25 Novembre 2008
 

Doriana Goracci propone una sua riflessione su questa data che si costruisce da sé con notizie ricavate dal web e dalla cronaca. Un sistema rapido, giornalisticamente efficace, perché la notizia e il fatto nudo e crudo faccia riflettere sulla contemporaneità e ciò può indurre a riscoprire la prassi democratica per mutarla. Metodo che si adatta perfettamente a TELLUSfolio. (Claudio Di Scalzo)

 

 

Attorno al 25 novembre

collageweb di Doriana Goracci

  

Le storie-notizie che seguono, le ho lette e trascritte a 24 finito, consumate in un giorno, in Italia. Il 25 novembre è dedicato a certe meravigliose farfalle , come le sorelle Mirabal: a quelle che sono morte e a quelle vive. (Doriana Goracci)

 

Le sorelle crebbero in Ojo de Agua a Salcedo, Repubblica Domenicana. Quando Trujillo (con l’appoggio degli Stati Uniti d’America) salì al potere, la loro famiglia (come molte altre nel paese) perse quasi totalmente i propri beni, prima nazionalizzati, poi incamerati direttamente dal dittatore nei suoi beni privati. Le sorelle animarono un movimento democratico chiamato 14 di Giugno, e lì conquistarono il soprannome di Farfalle. Furono incarcerate e torturate in varie occasioni, ma non abbandonarono mai la lotta contro la dittatura. Il 25 novembre del 1960 Trujillo inviò degli uomini ad intercettare la macchina su cui viaggiavano dopo aver visitato i mariti in prigione, le sorelle, totalmente disarmate, furono portate in una piantagione di canna da zucchero, pugnalate e strangolate. Trujillo credette di aver eliminato un problema, ma la loro morte, causò grandi ripercussioni nell’opinione pubblica dominicana (nonostante la censura), molte coscienze si scossero e il movimento culminò con l’assassino di Trujillo nel 1961. Il 17 dicembre 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 54/134 con cui scelse la data del 25 novembre per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in omaggio alle sorelle Mirabal. (da Wikipedia)

 

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Sarebbe deceduto per soffocamento il neonato partorito a Otranto, in provincia di Lecce, da una badante rumena di 49 anni, e poi ritrovato dai carabinieri in un sacchetto. I carabinieri hanno arrestato la donna. Il cadavere è stato scoperto nell’abitazione del centro di Otranto, dove la donna, ora accusata di infanticidio, presta servizio. Il piccolo, del peso di 2,5 kg, era nato in mattinata. All’interno della bocca sono stati trovati alcuni pezzi di stoffa. I militari erano stati allertati nella tarda mattinata quando personale del 118, intervenuto per soccorrere la donna, colta da emorragia post-partum, non avevano trovato il feto. Le indagini hanno portato alla scoperta del corpicino in un sacchetto di plastica, riposto in un angolo della stanza da letto, occupata dalla rumena.

 

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È morto all’ospedale Bufalini di Cesena Antonio Guidi, l’albergatore cinquantunenne di Cattolica (Rimini) che lunedì scorso si era sparato alla testa al termine di un dramma familiare in cui aveva ucciso con un fucile la moglie Loretta Mussoni, 48 anni, e aveva ferito non gravemente la figlia Valentina, di 28 anni. Lo ha reso noto l’Azienda Usl, precisando che il decesso dell’uomo è avvenuto ieri, per insufficienza cardiorespiratoria con arresto cardiaco, “dopo un improvviso aggravamento delle sue condizioni cliniche”.

 

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Ha approfittato della sua amicizia con la famiglia della vittima per abusare sessualmente di un 11enne, promettendogli merendine o un euro a prestazione. Si tratta di un 31enne di un comune nel sud est barese, arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Triggiano con l’accusa di atti sessuali con minorenni. A dare l’allarme è stata la madre dello stesso bimbo, che ha sorpreso l’uomo compiere l’atto proprio davanti ai suoi occhi nella stanza da letto del minore.

Un romano di 39 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Appia per ‘violenza sessuale aggravata’. L’uomo, già con precedenti specifici, ha cercato di abusare di una donna di 82 anni. I Carabinieri, giunti nell’abitazione perché allertati al 112, sono riusciti a bloccarlo. Successive indagini hanno consentito di accertare che, negli ultimi mesi, già altre due volte l’uomo aveva tentato di abusare della donna che, per pudore, non lo aveva mai denunciato. L’arrestato si trova ora nel carcere di Regina Coeli.

 

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A Caltanisetta, per paura di restare disoccupato, un padre, ha permesso al datore di lavoro, un imprenditore agricolo di 83 anni, di abusare di suo figlio, un ragazzino appena adolescente. Temeva di perdere l’impiego e la stalla diroccata in cui l’anziano gli consentiva di vivere insieme alla famiglia. Un silenzio colpevole, quello del protagonista della vicenda, che, a dire del gip, pero’, sarebbe giustificato dallo ‘’stato di necessita”’. Per l’uomo, un bracciante di 40 anni, il pm che oggi ha arrestato il pedofilo, aveva chiesto la misura cautelare del divieto di dimora nelle campagne del Nisseno, teatro della vicenda.
E’ stato ucciso con una coltellata al torace un transessuale, forse di origini brasiliane, trovato morto all’alba dai carabinieri di Roma in via Ribes, in una zona periferica nel quadrante est della città. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli uomini del Nucleo operativo di via in Selci, l’aggressione sarebbe avvenuta intorno alle 4:30. La vittima dopo essere stata colpita si è trascinata a piedi per alcuni metri per poi crollare a terra prima di vita. Il transessuale era privo di borse ed effetti personali e questo fa supporre agli investigatori che l’aggressione posso essere stata la conseguenza di una rapina, anche se non escludono altre ipotesi.

 

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Il Movimento sociale-Fiamma tricolore della Basilicata darà 1.500 euro ai genitori dei bambini che nasceranno nel 2009 in cinque comuni del Potentino dove vi sono poche centinaia di abitanti, a due condizioni: che il neonato si chiami Benito o Rachele e che il contributo sia utilizzato per l’acquisto della culla, di vestiti o di prodotti alimentari specifici per la prima infanzia. I cinque comuni interessati all’iniziativa del Ms-Ft sono Calvera, Carbone, Cersosimo, Fardella e San Paolo Albanese, fra i più piccoli della Basilicata. Il segretario regionale del partito, Vincenzo Mancusi, ha detto che l’iniziativa «non affronta il problema dello spopolamento della Basilicata, ma è un piccolo segnale di un piccolo partito. La Regione», ha aggiunto «potrebbe fare molto di più». Secondo Mancusi, la Regione potrebbe assegnare 1.500 euro all’anno (prelevati dai diritti di sfruttamento dei giacimenti di petrolio lucani) a tutti i bimbi nati in Basilicata fino alla maggiore età, quando scatterebbe un bonus a loro favore di 50 mila euro. Alla domanda sul perché i neonati nei cinque comuni debbano chiamarsi Benito o Rachele per avere i 1.500 euro del Ms-Ft, Mancusi ha detto che «la scelta dei nomi è casuale. E poi» ha concluso «Benito o Rachele sono nomi belli come gli altri».


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Lunedì 24 novembre, alle ore 10:30, il Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, il Sindaco di Milano Letizia Moratti, il Presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale Sandro Salvati, e l’Ass. alle Politiche sociali del Comune di Milano Mariolina Moioli, presenteranno alla stampa il progetto “Scatola rosa: per automobiliste più sicure”. Il progetto ha l’obiettivo di offrire una maggiore sicurezza alle donne al volante e di rispondere ai rischi cui le donne guidatrici incorrono sulle strade: incidenti, guasti meccanici, aggressioni e atti di violenza.

Sala dell’Orologio - Palazzo Marino - P.za della Scala 2, Milano.


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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276