Oblň cubano
Yoani Sánchez. Colomba condor
11 Novembre 2008
 

Dal blog Generación Y

8 novembre 2008

 

 

Aura tiñosa

En la línea de que los nombres revelen poco o nada del alma de las cosas, se inscribe el huracán Paloma. Su temido vuelo -categoría cuatro - tiene más de carroñero en pos del animal herido que de blanco aleteo. A los ciclones le cuelgan calificativos tiernos que después vienen a engrosar el vocabulario de lo desastroso. Se van y nos dejan con nombres como Iván, Charlie, Denis o Gustav para con ellos designar aquello que nos parezca igual de destructivo. De ahí que nuestros políticos -y sus arrasadores planes económicos- han sido llamados como una tormenta tropical o como el huracán fuerza cinco que se llevó tantas casas.

Pero hoy el sarcasmo onomástico es más cruel. Paloma revoletea sobre una Isla herida, hinca su pico en regiones que todavía muestran las llagas dejadas por los huracanes de agosto y septiembre. Tiene el cuello pelado de las auras tiñosas –endémicas como el absurdo- y la negrura de sus plumas no presagia nada bueno.

A la naturaleza  es mejor no tratar de entenderla. Ella tiene su caos y su lógica. A nosotros nos ha tocado por el momento su desconcierto, su locura. Paloma pasará, dejándonos la Isla en el mismo lugar, la destrucción un tanto más profunda que hoy y los sueños, mucho más lejanos.

 

Yoani Sánchez

 

 

Aura tiñosa

Nel computo dei nomi che rivelano poco o niente sull’essenza delle cose, dobbiamo inserire l’uragano Colomba. Il suo timido volo - categoria quattro - ha qualcosa di più carognesco dell’animale ferito che batte le bianche ali. Ai cicloni conferiscono denominazioni tenere che alla fine vanno a ingrossare il vocabolario delle cose disastrose. Passano e ci lasciano con nomi come Iván, Charlie, Denis o Gustav per indicare in quel modo chi possiede un simile potere distruttivo. Per questo i nostri politici - e i loro disastrosi piani economici - sono stati chiamati come una tormenta tropicale o come l’uragano forza cinque che si è portato via tante case.

Ma oggi il sarcasmo del nome è più crudele. Colomba svolazza sopra un’isola ferita, conficca il suo becco in regioni che ancora mostrano le piaghe lasciate dagli uragani di agosto e settembre. Ha il collo rasato degli auras tiñosas - endemici come l’assurdo - e il nero delle loro piume non fa presagire niente di buono.

È meglio non cercare di comprendere la natura. Possiede il suo caos e la sua logica. A noi per il momento è toccato il suo sconcerto e la sua follia. Colomba passerà, lasciando l’Isola al solito posto, la distruzione un poco più profonda di oggi e i sogni molto più lontani.

 

Traduzione di Gordiano Lupi

 

 

Nota del Traduttore: Non traduco il termine aura tiñosa - condor tropicale molto frequente nei cieli di Cuba che vedete nella foto - perché non esiste un termine italiano corrispettivo.


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