Carlo Forin: Giobbe 2008. Diario della malattia (2)
22 Ottobre 2008
 

20 ottobre


Dio dà i pesi e la forza per portarli.

Stamattina sono a 108,7. Non vado a camminare per oggi. Sono sull'obiettivo tappa per presentarmi venerdì dalla dietista dopo due mesi. Lei mi ha pesato 117,2. I chili in meno mi hanno fatto bene, ma non credo che basterà.

Bastano i doni di Dio per andare avanti.

L'amicizia della Redazione di Tellusfolio è uno dei doni di Dio per me.

Elisabetta è un altro dono di Dio. Alle 14:30 andrà al funerale di Stefania, la sua amica di scuola. La morte è solo l'altra faccia della vita. La nostra testa la rende oscura e 'assurda'.

Credo che Gesù abbia parlato a satana da uomo che materializza il male. Antasubba si legge BA BU SATAN ed è il demone della perdita della conoscenza, e la perdita della conoscenza di Dio è il male. Credo che l'uomo sia una creatura così formidabile da contrapporsi a Dio, quando è nel male: Pol Pot, Hitler...

Un altro esempio di parto mentale è ad esempio il dogma della Trinità, che san Paolo ha reso nullo: Dio è Uno fuori dalla nostra testa. Per entrare in noi si è fatto in tre. Questo significa il fatto che “il Vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo”, che non ha conosciuto l'uomo Gesù. Quello che Augias dice di aver conosciuto e che non è Dio per lui. Non diremo che Augias è satana, vero? Solo un idiota che fa l'intellettuale!

Stamattina porto 24 ore di piscio a mia sorella Maria Luisa, medico, più giovane di me di 4 anni. Mi fa da mamma, poverina! Un altro dono di Dio! Non sai quanta cura metta per nascondermi la sua preoccupazione, che io osservo nella valanga di cose che mi fa fare.

Non commiseratemi, dunque, e non preoccupatevi. Io ho più peso e più forza da Lui. KAR LU: 'forza uomo', come KAR ME, forza del ME.

 

 

PESO

 

  1 settembre: 116 ore 11:15 prima di pranzo

  5 settembre: 116,7 ore 14 dopo il pranzo

  7 settembre: 115,7 ore 5

  8 settembre: 115 ore 4:25

  9 settembre: 114,5 ore 16:20 dopo digiuno per risonanza magnetica

10 settembre: 114,1 ore 4:40

12 settembre: 114,0 ore 4:35 dopo cena a cervo abbondante

13 settembre: 114,6 ore 5

16 settembre: 114,5 ore 4:15

17 settembre: 114,3 ore 4:30

18 settembre: 114,3 ore 4:30

19 settembre: 113,9 ore 4:15

20 settembre: 114,0 ore 4:30 - 113,6 dopo col. e camminata di due ore, alle 7:10

21 settembre: 114,1 ore 4:15 - 113,6 dopo c. e camminata di due ore e 10 da 5 a 7:10

22 settembre: 113,9 ore 4:00 non pesato dopo

23 settembre: 113,4 ore 4:15 non camminato

24 settembre: 113,4 ore 3:45 - 113 dopo col. e camminata da 5:05 a 6:40

25 settembre: 113,2 ore 4:40 - 112,9 dopo col. camminata da 5:30 a 6:45

             -2,8: 25 gg. = 1 etto abb. al giorno. Ottimo! Calo pr. pr. 30 gg.: 3 kg.! meta: 110!

26 settembre: 113,1 ore 4:10

28 settembre: vestito 114,9 - nudo 113,2 ore 9:20 - ore 10:10 112,6 attenzione: pilotabile fino a 111,9

                      113,6 ore 14:20

29 settembre: 113 ore 4 - 112,4 ore 8:45

30 settembre: 112,4 ore 3:50

      1 ottobre: 112,4 ore 3 - col. + cyclette 20 m.: 112,2

      2 ottobre: 112,4 ore 4:30 - col. + 1,30 marcia e 7 m. cyc.: 111,8

      3 ottobre: 111,9 ore 4:10

      4 ottobre: 112,2 ore 5:15

      5 ottobre: 112,2

      6 ottobre: 110,6 ore 4:15 - dopo col. 0,45 marcia 5 min. cycl. 110,9

      7 ottobre: 111,1 ore 5 - dopo col. 0,40 marcia 7 min. cycl. 110,3

      8 ottobre: 110,6 ore 3:15 - dopo col. 1,20 marcia 10 min. cycl. 109,9 dop. doc. 110

      9 ottobre: 110,4 ore 3:50 - dopo col. 20 min. cyclette 110,6

    10 ottobre: 110,3 ore 5 - 109,8

    11 ottobre: 110,4 ore 3,45 - dopo col. 1,25 marcia 6 min. cyclette 109,4

    12 ottobre: 110,4 ore 4,20- 109,8

    13 ottobre: 110,0 ore 4 - 109,4

    14 ottobre: 110,2 ore 3:45 - dopo col. 1,20 marcia 5 min. cyclette 109,2

    15 ottobre: 109,8 ore 5:10 - 109,6

    16 ottobre: 109,6 ore 4,10 – 108,9

    17 ottobre: 109,5

    18 ottobre: 110 ore 4:20 - dopo 1 ora marcia 109,5

    19 ottobre: 109,5 ore 5:25

    20 ottobre: 108,7 ore 4:40

 

 

21 ottobre

   

-Senza Dio l’assurdo- è l’insegnamento del Vivente con la Bibbia.

Una malattia svela la fragilità di ogni uomo: tutto diventa vanità.

 

Ma ho anche notato che sotto il sole al posto del diritto c’è iniquità e al posto della giustizia c’è l’empietà. Ho pensato: Dio giudicherà il giusto e l’empio, perché c’è un tempo per ogni cosa e per ogni azione. Poi riguardo ai figli dell’uomo mi son detto: Dio vuol provarli e mostrare che essi di per sé sono come bestie. Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie è la stessa; come muoiono queste muoiono quelli; c’è un solo soffio vitale per tutti. Non esiste superiorità dell’uomo rispetto alle bestie, perché tutto è vanità. Tutti sono diretti verso la medesima dimora:

tutto è venuto dalla polvere

e tutto ritorna nella polvere.                     Qoèlet 3, 16-20

    

 

Con la polvere passiamo a Giobbe:

 

5        6 Non esce certo dalla polvere la sventura
né germoglia dalla terra il dolore,
ma è l’uomo che genera pene,
come
scintille volano in alto.

 

Poiché la nota precisa che hanno tradotto con scintille ‘bene reshef’, ‘figli di Reshef’, dio della folgore e del lampo, io parto da qua il mio approfondimento di Giobbe, visto che ‘bene Elohim’ è il simmetrico apparso in 1, 6:

 

Un giorno, i figli di Dio [bene Elohim] andarono a presentarsi davanti al Signore e satana era in mezzo a loro.

 

È l’uomo che genera pene” oggi viene spiegato facile dalla medicina, anche nei casi più difficili: gli eccessi si pagano, prima o poi.

Io sto pagando, perlomeno il sovrappeso. Nel 1991 pagai stress con sovrappeso.

Dio e diavoli non c’entrano con le mie medicine.

RESHEP, invece, fu il dio della peste in Palestina, prima che Israele migrasse in Egitto. Fu RASH AP a Sumer.

Poiché Giobbe si legge come un accumulo stratigrafico di secoli di riflessioni, le note ebraiche ricordano la positivizzazione egizia di Reshef e fanno ‘scintille’ il virus della peste.

 

Prendiamo un altro pezzetto di Giobbe:

 

9       13 Dio non ritira la sua collera:
sotto di lui sono fiaccati i sostenitori di Raab.

  

La nota spiega: Raab, mostro del caos, che si alterna con Leviatan e Tannin, è la personificazione mitica delle acque primordiali, il mare (Tiamat).

Il caos KA US, confusione di ‘anima fine’ è AB ZU, confusione di Luna (ZU) e Sole (AB) sumeri.

Ora leggiamo l’incipit della Bibbia:

 

Bereshit barà Elohim

   

Come potete vedere ‘bara’ è giusto inverso per sillabe di Raab.

 

L'archeologia linguistica permette di affrontare quello che è probabilmente il libro più antico della Bibbia e, dai nomi di Dèi e demoni che sopravvivono nei vari strati di riflessione del saggio biblico, individuare la fonte prima sulla quale sta riflettendo.

 

Il demone Antasubba, della perdita della conoscenza, letto come

BA BU SAT AN (LCSS, Lettura Circolare della Scrittura Sumera) ‘non è riuscito a cancellare AB ZU, o, più esattamente, il saggio estensore della Bibbia non ha esaugurato completamente AB ZU.

 

 

22 ottobre

 

La verità può essere dietro ad una bestemmia apparente: Dio kàn è KA AN, ‘anima Cielo’, e KA NE è ‘generazione dell’anima’: Dio è fonte di tutto, tùt in ‘dialetto’ veneto lettura di UT Sole in sumero.

La verità può essere in un accostamento ‘casuale’: Dio bene (e non come ovvio ‘sommo bene’) è Dio BE NE, ‘generazione Essere’, Bèn, ‘montagna in scozzese’, cioè BE EN, ‘ente Essere’ –Io sono Colui che sono-, l’Ente.

Il Big Bèn.

 

La verità, per chi sta in terra, è ‘sole con ombra’.

Così, come Tagore diceva ‘io ti indico il sole e tu osservi il dito’ le espressioni umane più semplici diventano difficili, DUGUD (dog God). Per questo, ha senso l’accanimento a scavare nella lingua: far riemergere la semplicità originaria della forma espressiva che l’ombra ha velato.

Ombra ß umbra ß UM BAR, dove MU è il nome che rende immortali e BAR è BA anima AR sole, che è anche RA.

Noto che il virus che ho in computer ha cancellato ciò che scrissi nell’ultima metà di ieri. Sarà bene che domani Giulio me lo tolga, perché se comincio ad avere l’assurdo in quello che ho scritto come faccio a non entrarci dentro alla fine del ragionamento?: sole e ombra devono restar distinti nell’occhio dell’osservatore!

   

Memento, homo, quia pulvis eris - Ricòrda, uomo, perché sarai polvere, intendo che tornerai proprio ad esser polvere, ovvero OMBRA nella polvere, se non ricorderài che è stato il mio soffio nella polvere a farti essere.

Nel nome homo io ho messo un lampo del mio nome EL HU IM: HU.

Ed ho messo il MU il nome che va oltre il ME creativo: HU MU. E’ un MU che renderà immortale la tua anima.

   

Memini è ME INIM, ME parola. La mia parola creativa finirà come il Creato, ma non finirà il MU.

ME LAM MU è stato il lampo di Luce creativo, che tu ora chiami Big Bang; ha legato il ME la creazione a ME il Creatore per mezzo del MU.

Ricorda, uomo, la mia ombra svanisce, ma io non svanisco come tu non svanirai, se sarai capace di ricordare.

Nella tua terra, dove tutti hanno ragione e nessuno ha ragione, una terra dove la ragione non è una dea ma un ricordo che una volta si riusciva a pensare (Ricordi?: cogito ergo sum), nella tua terra che non ricorda il suo Creatore e cerca di riprodurre la vita, da ‘scienziati fai da te’, non c’è fede, speranza ed amore se si dimentica

 

Origine ß origo ß U RIG U = U GIR U,

 

cioè che la vicenda umana è tutto un giro vuoto se l’alef non ispira più.

 

Carlo Forin


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276