Diario di bordo
Alitalia. Sindacati a Canossa
Gianluigi Corinto,
Gianluigi Corinto, 'Alitalia e i saldi' ('La vignetta di Giannino', www.aduc.it, 01/09/08) 
01 Settembre 2008
 

Ma quale piano industriale da verificare, ma quale etica industriale da sollecitare, ma quale reazione durissima! La verità è che oggi i sindacati andranno all'incontro con il governo come Enrico IV andò a Canossa: con la cenere in testa e in ginocchio. Cosa diranno di nuovo rispetto al piano del precedente governo? Nulla, perché il piano Fenice scarica su tutti, lavoratori Alitalia compresi, i debiti e monopolizza tratte aeree rendendo onerosi i costi dei biglietti a scapito degli utenti e, a prezzi stracciati, regala la compagnia alla “cordata italiana”.

Cosa andranno a contrattare se tutto è stato stabilito? La nuova Alitalia c'è, il trasferimento dei debiti stabilito, gli esuberi, cioè i licenziati, definiti. Cosa faranno, uno sciopero? Tratteranno su quanti “esuberi” potranno usufruire della cassa integrazione per il maggior periodo previsto? Si farà un po' di sceneggiata, lo mettiamo nel conto. Purtroppo, lo diciamo con amarezza, i sindacati hanno perso la funzione di un tempo: tutelare i propri iscritti e aprire a nuove prospettive il mondo del lavoro. Oggi, per la maggior parte sono centri di potere e come tali hanno un obiettivo primario: la conservazione di se stessi.

 

Primo Mastrantoni, segretario Aduc


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