Diario di bordo
Francesco Fortinguerra. “La storia si ripete” 
Veglia a Torremaggiore (Fg), venerdě notte 22/23 agosto
19 Agosto 2008
 

Il 23 agosto 2008 in occasione dell’81° Anniversario dell’uccisione di Sacco e Vanzetti il nostro movimento in concomitanza con altre associazioni ha deciso di ribadire le rivendicazioni dei diritti inalienabili dell’uomo di cui le/i Giovani Comuniste/i sono da sempre portatori. Quindi, di aderire alla veglia contro la pena di morte e per l’applicazione dei diritti umani nel mondo considerato ormai sono passati 60 anni dall’emanazione di questa carta che non ha mai trovato piena applicazione.

La veglia, che sarà dedicata al giornalista afghano, Sayed Perwiz Kambakhsh, condannato a morte per blasfemia, sarà tenuta a Torremaggiore in Piazza Papa Giovanni Paolo II a partire dalle ore 20:30 del 22 agosto fino all’1:00 del 23 di agosto, quando 81 anni fa, rispettivamente alle 0:19 ed alle 0:26, furono uccisi con la sedia elettrica a Charleston (U.S.A.) Nicola Ferdinando Sacco e Bartolomeo Vanzetti, dopo un processo farsa, frutto del razzismo e del clima di intolleranza e di odio dell’America degli anni venti verso i lavoratori immigrati, soprattutto se anarchici e comunisti.

Il clima politico e sociale a cui assistiamo sta degenerando in espressioni ancora vive nella nostra memoria e non possiamo/non dobbiamo far sì che questi eventi accadano ancora oggi.

Questa condizione si avverte soprattutto nei confronti dei lavoratori migranti che alla ricerca di un futuro migliore si vendono negata qualsiasi dignità e libertà rivivendo situazioni che hanno vissuto i nostri connazionali all’estero ed i nostri padri.

Vogliamo un mondo in cui a ogni persona siano riconosciuti tutti i diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e da altri atti sulla protezione internazionale dei diritti umani; Art. 1 della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo: «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza» trovi la sua reale applicazione e che non si debba più assistere a massacri come quello per un Tibet libero, non vi siano negazioni e violazioni di diritti umani.

 

Francesco Fortinguerra

Coordinatore prov. Giovani Comuniste/i della Federazione di Foggia


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