Laboratorio
Antonella Martinelli, Vincenzo Samà: “L’edera”. 1ª parte - Presentazione 
Progetto Liceo "B. Russel" - "San Vittore" Milano
01 Luglio 2008
 

Gentile Claudio Di Scalzo, …questo è il secondo progetto (dopo “Studium Et Ludus”, sempre con lo stesso liceo milanese) che ho realizzato a scuola, in collaborazione con la Casa Circondariale “San Vittore” di Milano. Quanto ti invio è un libretto che ho realizzato insieme al prof. Vincenzo Samà (che insegna in carcere), un caro amico.

Penso che a Tellusfolio-Scuola, che pubblica on line i progetti più significativi della scuola italiana che si sta rinnovando, che possa interessare. (a.m.)

 

 

 

Istituto d’istruzione superiore “B. Russell”/Liceo scientifico

Istituto comprensivo “Bonaventura Cavalieri”

Ctp “San Vittore”

- Milano -

 

 

Breve presentazione del progetto

 

Sono docente di religione al Liceo Scientifico “B. Russell” di Milano e da qualche anno sono responsabile del progetto “I diritti umani nel rispetto della vita civile”. Per l’anno scolastico 2007-2008 si prevede un’uscita didattica alla Casa della Carità “Angelo Abriani” per gli studenti del biennio e, per quelli del triennio, un’uscita didattica alla Casa Circondariale di Milano – “San Vittore” seguita da una conferenza sul tema “Educazione alla cittadinanza”. I relatori della giornata saranno il dott. Ottavio Rossani, giornalista del Corriere della Sera, il dott. Corrado Mandreoli, dell’Ufficio Politiche Sociali della Camera del Lavoro di Milano, il dott. Piero Modini, Ispettore Tecnico e Dirigente dell’Ufficio Studi e Programmazione dell’USP, e il dott. Pap Khouma, scrittore e attivista per i diritti umani.

Nella conferenza sarà evidenziato e analizzato in chiave critica il ruolo che hanno la stampa, la società, la scuola e la letteratura nell’educare i giovani al senso della cittadinanza democratica. L’intento è quello di capire se e in che modo stampa, società, scuola e letteratura possono aiutare gli alunni a conoscere e rispettare i diritti dell’uomo e a salvaguardarne la dignità (anche quando questi si trova in una situazione di indigenza o di cattività), e come le stesse possono formare i ragazzi negli ideali della democrazia e dell’uguaglianza (cfr. Linee guida per l’attuazione dei percorsi formativi di educazione alla legalità in collaborazione tra scuola e istituti di pena, dott. Luigi Pagano, Provveditore Regionale, dott. Mario Dutto, Direttore Regionale, Nota congiunta del 25/07/06, prot. 10119, pag. 2).

 

Gli studenti partecipanti sono, per ogni uscita, circa una ventina. Il progetto e le relative visite didattiche sono ogni anno approvati in Collegio Docenti, nei consigli di classe dei soli docenti, in quelli aperti alla componente dei genitori e degli studenti e in Consiglio d’Istituto. Le esperienze qui descritte sono riservate agli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica. Le visite didattiche si svolgono nei mesi di febbraio, marzo, al più tardi aprile, hanno inizio verso le ore 8, 30 e terminano verso le ore 13. La conferenza prevede una durata di due ore.

 

Questo progetto è, nello stesso tempo, diacronico e sincronico, sia per la sua stessa natura, sia perché considera i diritti umani attraverso il filtro delle varie discriminanti, storiche o storicizzate, in alcune parti del contesto sociale cittadino.

Un progetto è, deve essere, il risultato della collaborazione di più persone. Mi avvalgo quindi della prezioso contributo dei colleghi di lettere, prof. Bernardo Barbata, prof.sa Giordana Sborea e prof.sa Chiara Passani che, con la loro sensibilità e la loro esperienza pregressa nel sociale, mi accompagnano nelle uscite didattiche e collaborano nella difficile gestione delle dinamiche di gruppo; le quali sono ovviamente problematiche all’interno di un carcere o di una casa di accoglienza per persone indigenti e ancor più delicate quando a dialogare sono, da una parte i giovani e dall’altra i detenuti, o i Rom, o gli extracomunitari senza lavoro, casa e permesso di soggiorno, la cui storia personale resta a noi peraltro ignota, nel rispetto della privacy.

 

Ma il percorso cognitivo del progetto ha senza dubbio come punto nodale l’incontro con i corsisti ospiti coatti della Casa Circondariale “San Vittore” che frequentano i corsi attivati dal Centro Territoriale Permanente e con il loro prof. Vincenzo Samà. L’Istituto Comprensivo “Cavalieri” di Milano è responsabile del curriculum didattico finalizzato al raggiungimento del diploma secondario di primo grado per i corsisti del suddetto Centro. Il prof. Samà, docente di Educazione tecnica del Cavalieri, da anni si occupa di relazionare i corsisti con la società civile, con il “mondo di fuori”, con la scuola e con le sorgenti creative appartenenti alla sfera poetica e pittorica.

Penso che il dialogo con i corsisti provochi negli allievi, da me adeguatamente e previamente sensibilizzati, riflessioni e sintonie dell’animo che contribuiscono all’evoluzione e alla maturazione del loro sé sociale. Quanto dichiaro in questa relazione è anche frutto della mia decennale esperienza a “San Vittore” con altre scuole e altri alunni. È l’incontro con l’uomo, nella sua debolezza, nella sua povertà, nella sua diversità culturale, sociale e religiosa (“San Vittore”, è noto, è un crocevia di umanità varia e sofferente), che offre ogni anno a me stessa e ai miei ragazzi un’opportunità peculiare di crescita personale, in uno spazio senza spazio e in un tempo senza tempo, nell’incontro con uomini che spesso la società esterna non considera più esseri umani, ma solo delinquenti.

Nell’ambito della Casa Circondariale “San Vittore”, il progetto è stato caldeggiato negli anni scorsi e approvato dal dott. Luigi Pagano, ora Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria e precedentemente Direttore della Casa Circondariale. La Direttrice Scolastica Francesca Altomare Lavizzari, dell’Istituto Comprensivo “Cavalieri” di Milano, ha dato, a suo tempo, il suo assenso affinché il prof. Samà potesse essere il nostro referente del progetto in questione presso il Centro Territoriale Permanente. Il progetto in questione è stato segnalato dalla Commissione Didattica di “San Vittore” come uno dei pochi, tra quelli organizzati nelle scuole di Milano, a forte valenza didattica.

 

Per quanto riguarda l’uscita didattica a “San Vittore”, gran parte della mattinata si svolge nell’aula scolastica dei corsisti interna al carcere. Seduti ai banchi, gli allievi, i carcerati e i professori si confrontano, si scambiano riflessioni, punti di vista, considerazioni riguardanti i temi pregni di senso quali la vita, la morte, la libertà, la fede, la religione, la famiglia, il rispetto, il perdono, la colpa, la solidarietà.

 

Motivazioni educative che generano il progetto

Milano è città di immigrazione. L’Europa è luogo ambìto da profughi e immigrati di ogni genere. Il nostro pianeta è troppo spesso teatro di diffidenza, guerra, competizione sfrenata, egoismo qualunquista. Il carcere e le case di accoglienza, come la “Casa della Carità”, presieduta da Don Virgilio Colmegna, coagulano su di sé pregiudizi e chiusure preventive. Il giovane che io conosco, che incontro quotidianamente a suola, è sperso, impaurito, diffidente verso tutto e tutti. Credo sia necessario preparare ed educare i ragazzi all’incontro e al dialogo con l’altro, il diverso da sé, motivarli ad una coscienza sociale formata e informata perché siano nel domani autentici cittadini del mondo.

 

Obbiettivi specifici di apprendimento

Religione. Sapersi riferire ai valori e ai sistemi di interpretazione mutuati anche da esperienze significative di dialogo al fine di creare una propria visione del mondo e dell’uomo.

Cogliere la dimensione religiosa dell’esistenza che si manifesta nelle domande di senso e comprendere, valorizzare e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa.

Saper individuare i valori fondamentali del cristianesimo e le conseguenti modalità della scelta etica ed evangelica.

Conoscere e rispettare i diritti della persona umana ed il suo valore in relazione alla morale socio-politica cristiana.

Convivenza civile. Sapere leggere la propria esperienza di crescita e sapersi misurare con la società contemporanea, anche nei suoi aspetti più critici.

Acquisire la capacità di ascolto, di dialogo e di confronto.

Saper elaborare, esprimere e argomentare le proprie opinioni, idee e valutazioni e possedere i linguaggi necessari per l’interlocuzione culturale.

Conoscere e rispettare le funzioni e le regole della vita sociale e istituzionale.

Riconoscere l’identità spirituale e materiale dell’Italia e dell’Europa ma anche l’importanza storica e attuale dei rapporti e dell’interazione con le altre culture.

Possedere un sistema di valori coerente con i principi e i valori della convivenza civile, in base ai quali valutare i fatti e ispirare i comportamenti individuali e sociali.

 

Articolazione delle attività proposte e fasi di realizzazione

Per l’uscita didattica a “San Vittore”

1) sintetica analisi del problema della pena di morte nella legislazione italiana, in quella degli U.S.A., nel mondo islamico e nel Catechismo della Chiesa Cattolica

2) introduzione alla conoscenza della situazione delle carceri italiane, in specie della Casa Circondariale “San Vittore” di Milano

3) lettura e commento delle poesie scritte dai detenuti milanesi

4) visita guidata in carcere nell’arco di una mattina

Per l’uscita didattica alla “Casa della Carità”

1) descrizione della struttura della Casa; i valori perseguiti nella Casa

2) da Poliscritture, Rivista di ricerca e cultura critica, Numero 2, supplemento a L’ospite ingrato, Centro Studi Franco Fortini, Milano febbraio 2007:

A) Intervista a Don Colmegna, presidente della “Casa della Carità”, di Ottavio Rossani

B) Immigrati vincenti: no grazie!, di Igiaba Scego

C) Cives, barbari et sordida plebs, di Alessandra Roman

D) Storie italianissime: i Sinti a Voghera, di Antonio Corbelletti

E) Gli zingari, di Laura Galli; Note sulla immigrazione dai paesi extraeuropei, di Ennio Abate

F) Gaber, La paura, monologo, ascolto e commento

G) il welfar state

H) video: Mario e il cavallo, di S. Pappalettera, con Danilo Reschigna, Milonga

3) visita guidata presso la “Casa della Carità” e confronto degli alunni con gli ospiti e gli operatori riguardo ai temi trattati

Nella conferenza i ragazzi possono mettere a punto le loro esperienze e il loro percorso cognitivo. E possono cogliere l’opportunità di acquisire una visione più ampia delle tematiche trattate in classe, attraverso gli stimoli offerti dagli esperti.

 

Materiali didattici

La Bibbia di Gerusalemme

Catechismo della Chiesa Cattolica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1999

Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2004

La pena di morte nel mondo, Un briefing di Amnesty International, Ega Editore Torino, 2005

Dal laboratorio di poesie dei corsi scolastici del Centro Territoriale Permanente di San Vittore:

Vorrei essere il mare (1995), Parole per volare (1995), Dal soffio del tempo (1997), Il viaggio delle nuvole (1997), Come la terra (1997), Insieme quando (1998), Né sole né vento (1998), Sogno tutte le notti (1998), Le lentiggini di Dio (2000), Cade la notte (2000), volumi editi a cura di V. Samà, Tempo libro, Milano.

Poliscritture, Rivista di ricerca e cultura critica, Numero 2, supplemento a L’ospite ingrato, Centro Studi Franco Fortini, Milano febbraio 2007.

Articoli di giornale, video, cd, materiale estratto da internet.

 

Antonella Martinelli

 

(1 – continua...)


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276