Diario di bordo
Giustizia. Diminuita la sospensione feriale dei termini... ancora troppo poco: abolirla!
22 Giugno 2008
 

La manovra finanziaria del Governo prevede anche la diminuzione della sospensione feriale dei termini, da un mese e mezzo si è passati ad un solo mese. Quindi dal 1° al 31 agosto (e non più fino al 15 settembre) la giustizia va in vacanza e tutti i termini e le scadenze di quel periodo slitteranno di un mese.

Certamente un buon segnale ma non viene abolita l'assurdità di queste vacanze, cioè la loro esistenza!!

Per quale motivo la giustizia deve andare in vacanza? Siamo il Paese in cui la giustizia, soprattutto civile, è ingolfata in modo mostruoso e ci concediamo ancora il lusso di sospendere tutto per un mese. A chi giova? Il Parlamento approva discutibili norme di sospensione dei processi per far fronte –come dicono- all'intasamento, e non si rende conto che, invece, la situazione è tale che questa esistenza stessa della sospensione feriale dei termini è un lusso che proprio non ci si può concedere. Comportamento schizofrenico? Probabile, ma consapevole: se è stato deciso di ridurre le vacanze della giustizia di un terzo, vuol dire che si ha consapevolezza della situazione ma manca una sorta di “coraggio” per fare il passo necessario. Sindacati, ferie e fluidità della macchina? Tutti problemi risolvibili –turnazione- senza calpestare il diritto di nessun lavoratore del settore, ma che se non si affrontano si continua ad esser complici del sistematico annullamento dei diritti dei cittadini d avere una giustizia che sia tale, a partire dalla propria amministrazione.

 

Vincenzo Donvito, presidente Aduc


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