Diario di bordo
Per giungere al voto sereni, correttamente informati e liberi...
26 Gennaio 2006
 

Dalla campagna elettorale in corso è sparita la vita della gente. In Italia la vittima della politica in questo momento è la verità quotidiana di milioni di persone, con i loro problemi e i loro bisogni. Nel gran calderone di veleni, inchieste, accuse, sospetti, non c'è tempo e la voglia considerare i problemi dei cittadini italiani, che devono mandare i figli a scuola, anziani con pensioni sempre più assottigliate e sempre più soli, lavoratori dipendenti sempre più in difficoltà, sempre più precari, milioni di cittadini che non c'è la fanno più ad arrivare alla fine del mese.

Certo il centrodestra, siccome non ha saputo mantenere le promesse fatte agli italiani – ed è sotto gli occhi di tutti che la situazione in questi 5 anni di governo del centrodestra sia peggiorata quasi in tutto: dai servizi, alla sanità, all'assistenza, alla scuola, alle pensioni, agli stipendi dei lavoratori, ai trasporti ferroviari, alle poste, all'economia –, ha tutto l'interesse a trascinare lo scontro politico ed elettorale al di fuori dei problemi reali della gente.

Per questo rivolgo un sentito e forte appello ai DS, al centrosinistra, all'Unione, ad uscire in fretta da quel gioco velenoso e penoso nel quale sono stati trascinati: ve lo chiedo per il bene d'Italia, per il bene della gente, per il bene di tutti i cittadini. La campagna elettorale dovrebbe essere fatta con grande intelligenza e rispetto, in mezzo alla gente e con la gente, su temi concreti: dal fisco, per portarlo più equo e per pagare meno e pagare tutti, ci sono troppi evasori, troppo lavoro sommerso, troppa illegalità; dalle pensioni, per renderle più dignitose, che si possa arrivare a fine mese; dalla sanità, per abolire gli odiosi tickets sulle prestazioni e superare le liste di attesa, rendere la una sanità migliore, e che il diritto alla salute sia garantito a tutti i cittadini in uguale misura; all'assistenza, perché sia istituita quella rete di servizi sul territorio che la legge prevede, a favore delle persone più bisognose, anziani, disabili, handicappati, bambini; per una scuola più qualificata, più efficiente, e che il diritto allo studio sia garantito a tutti i cittadini; il trasporto ferroviario, che è diventato un vero disastro, incidenti, ritardi, sporcizia, va urgentemente migliorato; per il lavoro insicuro, precario, che ormai non se ne può più, per i giovani e anche per i meno giovani, diventa tutto precario, perfino farsi un minimo progetto di futuro per la propria vita; la sicurezza sui posti di lavoro, va fatto molto di più per prevenire gli infortuni. Certo anche l'illegalità diffusa, la corruzione è un grosso problema italiano, ma lasciamo che siano le forze dell'ordine, la magistratura, a svolgere il loro compito, il loro dovere, e la gente onesta e per bene come i DS non devono avere nulla da temere.

Il voto è un grande evento democratico: fate in modo che la gente arrivi al voto serena, informata correttamente dei programmi, arrivi preparata e libera. Allora, cari DS, cara Unione, abbiate più coraggio, date il buon esempio, andate in mezzo alla gente e con la gente, a fare la politica, a fare la campagna elettorale, assieme alla società civile, al volontariato, alle associazioni, fate la vostra parte, il vostro dovere, andate sui posti di lavoro a sentire gli operai, negli ospedali a sentire gli ammalati, nelle università a sentire gli studenti universitari e professori, nelle scuole di ogni ordine e grado per sentire gli studenti e insegnanti, nelle case di riposo a sentire gli anziani e il personale, nei mercati e supermercati a sentire la gente come deve fare la spesa, sui treni a sentire i viaggiatori, i pendolari e il personale, andate nelle piazze, in ogni luogo dove ci sia un cittadino da ascoltare, con problemi e bisogni.

Se farete questo renderete alta la politica, alta la democrazia, alta la nostra civiltà, alta la nostra libertà, nell'interesse generale di tutti i cittadini italiani e del paese, e renderete onore alla nostra bella Italia. La gente sicuramente vi premierà.


Francesco Lena


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