Donatella Poretti e Marco Perduca all’assemblea annuale di Forum Droghe. Firenze, 19 aprile 
“La revisione delle politiche sulle droghe tra le nostre priorità politiche”
18 Aprile 2008
 
Domani a Firenze i neo-senatori radicali eletti nelle liste del Partito Democratico, Donatella Poretti (deputata uscente della Rosa nel Pugno e segretario della Commissione Affari sociali) e Marco Perduca (segretario della Lia, Lega Internazionale Antiproibizionista), parteciperanno all’assemblea annuale di Forum Droghe.

 

La revisione delle leggi sulle droghe continuerà ad essere una nostra priorità di iniziativa parlamentare e politica. Proposte di legge e interrogazioni in materia saranno tra i primi atti che depositeremo all’insediamento del nuovo Parlamento che vedrà noi radicali tra i pochi parlamentari dichiaratamente antiproibizionisti.

Il lavoro che avremo da fare sarà difficilissimo visto che la legge Fini-Giovanardi lasciata in eredità dal Governo Berlusconi è stata poi di fatto messa in atto e applicata dal Governo Prodi, e che un parlamento con una maggioranza di centrosinistra non è stata in grado di rivedere. I continui preannunci del ministro Paolo Ferrero di imminenti presentazioni di disegni di legge per la sua modifica, hanno prodotto come unico esito il rimando dell’avvio del dibattito parlamentare. Solo l’iniziativa dei radicali, sostenuta dalle attuali forze politiche della Sinistra Arcobaleno, era riuscita ad ottenere la calendarizzazione nelle due commissioni Affari Sociali e Giustizia. Ricordiamo che dopo la seduta con le relazioni, il lavoro si è comunque interrotto in parte per anticipata chiusura della legislazione.

Per questo sarà necessario che chi ritiene importante modificare l’attuale legislazione si attrezzi e si adoperi anche fuori dalle aule parlamentari per iniziative di informazione e giudiziarie.

Un primo appuntamento è quello per il prossimo giovedì 24 aprile a Roma, dalle ore 9:30, davanti alla sede della Corte di Cassazione, in Piazza Cavour, quando Radicali Italiani terranno una manifestazione per aspettare la sentenza delle Sezioni Unite che dovrà decidere sulla configurabilità o meno del reato produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, nel caso di coltivazione di piante adducendo quale giustificazione la destinazione ad uso personale.

Sarà un momento importante per migliaia di giovani arrestati e processati per qualche piantina di cannabis coltivata sul proprio balcone.

 

Donatella Poretti


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