Diario di bordo
“Noi Alpi! Uomini e donne costruiscono il futuro” 
3° Rapporto sullo stato delle Alpi
29 Marzo 2008
 

È stato presentato nella serata di venerdì 28 marzo a Sondrio, nella Sala Vitali del Credito Valtellinese, “Noi Alpi! Uomini e donne costruiscono il futuro”, il terzo Rapporto sullo stato delle Alpi promosso dalla CIPRA, Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi.

La serata, che ha richiamato un numeroso pubblico, è stata promossa dal Parco delle Orobie Valtellinesi in collaborazione con la Sezione Valtellinese del Club Alpino Italiano e si è aperta con il saluto di Giulio Speziale, consigliere del Parco, di Gianluca Bonazzi, neo Presidente della locale sezione CAI, e di Guido Bellesini, presidente del CAI regionale.

A illustrare i contenuti del volume è stato il Presidente di CIPRA Italia, Oscar Del Barba, che si è soffermato sul ruolo della Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi, associazione internazionale nata nel 1951 che unisce otto Stati della regione alpina nell’impegno a favore dello sviluppo sostenibile delle Alpi.

«L’obiettivo è tutelare l’ambiente naturale alpino nel rispetto delle esigenze della popolazione locale», ha spiegato Oscar Del Barba «e integrare ambiente, società ed economia in un quadro transnazionale e intersettoriale». «Il terzo Rapporto sullo stato delle Alpi», ha continuato, «è una sintesi di esperienze esemplari che attuano i principi e le strategie di sviluppo delineati nella Convenzione delle Alpi, sottoscritta nel 1991 dagli Stati alpini e dall’Unione europea, e nei protocolli attuativi».

Sono quindici i progetti riportati nel libro che documentano, attraverso reportage e suggestive immagini in bianco e nero, concreti modelli di sviluppo sostenibile in diverse località della regione alpina. Fra questi il Comune di Budoia, in Friuli, piccolo centro di 2.500 abitanti, è l’artefice del progetto “Mensa Bio”, che ha risposto all’esigenza dei più piccoli di mangiare sano attraverso una filiera di prodotti locali di qualità, impiegati per preparare ogni giorno 150 pasti serviti nelle mense scolastiche.

Sul fronte del risparmio energetico è Wildpoldsried, in Algovia, a rappresentare un caso esemplare di «politica illuminata del clima che consente di produrre, da fonti rinnovabili, il doppio dell’energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno», mentre nella regione austriaca del Vorarlberg, dove una casa su cinque è costruita in legno, il bosco diventa protagonista nella cultura dell’abitare grazie al “Consorzio qualità costruzioni in legno”.

I modelli virtuosi investono anche i settori della pianificazione territoriale, del turismo e dei trasporti, ambito nel quale emblematica è la riattivazione della linea ferroviaria Bolzano - Malles, in Val Venosta, dove i treni trasportano ogni anno oltre due milioni di passeggeri, con l’equivalente di mille tonnellate di anidride carbonica in meno emesse nell’aria.

Vicino alla realtà valtellinese è, infine, il progetto del Polo Tecnologico di Poschiavo, coordinato dal Presidente Cassiano Luminati, che nel 2005 si è aggiudicato il premio “Buona pratica per lo spazio alpino” al concorso “Futuro nelle Alpi” promosso da Cipra.

«Il Polo di Poschiavo è un centro di competenza per la formazione continua e l’accompagnamento di progetti di sviluppo riconosciuti a livello cantonale e federale», ha spiegato Luminati, «che mantiene gli intenti e le finalità del Progetto Poschiavo nato nel 1995 per portare nuove tecnologie al servizio di una regione periferica».

Il Polo Poschiavo, che promuove corsi di formazione innovativi anche in collaborazione con enti e università nel campo della comunicazione, dell’amministrazione e dell’informatica, videoconferenze e programmi specifici per operatori sanitari, dal 2002 al 2007 ha attivato una media di trenta corsi all’anno richiamando oltre 1.600 partecipanti in un bacino territoriale che conta poco più di 6.600 abitanti, con l’80% della popolazione che utilizza abitualmente Internet, dimostrando come una valle alpina possa superare l’isolamento ed essere in rete con il mondo.

La seconda parte del volume fornisce utili indicazioni per la lettura dei progetti e la comprensione dei possibili processi di sviluppo dell’arco alpino, mentre la parte conclusiva riporta i dati statistici, raccolti nel corso del complesso studio condotto dalla Cipra “Futuro nelle Alpi“, sul quale si fonda il terzo Rapporto, relativi a economia, sviluppo demografico e territoriale.

 

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.cipra.org.

 

Consorzio Parco delle Orobie Valtellinesi


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