Diario di bordo
Candidati coi controfiocchi. Il caso Andrea Verde nella circoscrizione estera per il “Popolo della Libertà”
20 Marzo 2008
 

Gira in rete da qualche giorno, e già è stata ripresa anche da giornali seri, la divertente/triste storia di un candidato per la Camera dei Deputati nella lista del Popolo della Libertà nella ripartizione Europa della circoscrizione Estera delle Elezioni politiche 2008.

Nulla di particolarmente strano: riempiendo i buchi lasciati dal nostro nella biografia ufficiale presentata sul suo sito è subito saltata fuori la sua attività di pornoproduttore.

Be', che ci può essere di strano? – dirà subito qualcuno, memore della rivendicazione del carattere liberale (anzi libertario, come ci ha ricordato qualche giorno fa l'On. Della Vedova proprio su queste pagine) della nuova formazione politica voluta e guidata da Silvio Berlusconi. Piena “libertà di coscienza”, assicurata a tutti, no?

Sì, certo. Peccato però poi leggere il programma di intenti del candidato Andrea Verde, che s'è subito guadagnato l'appellativo di “Verde a luci rosse”, e confrontarlo con la sua meritata carriera. Come fa ad esempio OKNOtizie del portale Virgilio, al cui link qui sotto rimandiamo (astenersi, per favore, bambini e cardinali) per chi volesse da lì iniziare una dettagliata informativa sul caso, con i puntuali rimandi offerti su ciascun punto dai redattori del pezzo e proseguiti nei commenti già inseriti...

Poi, se qualcuno dei nostri lettori, magari proprio tra quanti stanno all'estero, volesse commentare o anche... preannunciare il proprio voto per l'eroe popololibertarista, ben venga!

 

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