Lo scaffale di Tellus
Aspetti di civiltà lombarda nel ’900 
È uscito il 13° 'Quaderno' del Centro studi storici valchiavennaschi
14 Marzo 2008
 

Il Centro di studi storici valchiavennaschi, dopo un 2007 ricco di pubblicazioni come non mai in quasi cinquant’anni di vita, offre ora al suo migliaio di soci e a quanti sono interessati alla storia non solo locale un altro prezioso volumetto, n. 13 dei “Quaderni”. Si intitola Aspetti e momenti di civiltà lombarda attraverso il ’900 leggendo gli elzeviri di Gian Carlo M. Rivolta e raccoglie le relazioni svoltesi in un convegno, tenuto a palazzo Pestalozzi di Chiavenna nel novembre del 2006 per iniziativa dello stesso Centro.

Alle presentazioni di Ettore A. Albertoni, presidente del consiglio della Regione Lombardia, e di Camilla Moro, assessore comunale alla cultura, segue un contributo del giornalista e scrittore Lucio Lami su “L’elzeviro non deve morire”, con riferimenti a quelli di Rivolta, pubblicati da Sugarco. Più ampia è la trattazione di Arturo Colombo, docente universitario e collaboratore del Corriere della sera, che ripercorre le arti e i mestieri di una volta in Lombardia. Di “Scuola, educazione, apprendistato” tratta il giornalista e scrittore Giacomo de Antonellis, mentre a mons. Marco Navoni, dottore della Biblioteca Ambrosiana e canonico del duomo di Milano, è stato affidato l’impegnativo tema “Cultura e religiosità popolare”. Le relazioni sono concluse da Guido Scaramellini, storico e presidente del Centro di studi storici valchiavennaschi, con una vivace trattazione della vita nelle terre alte.

Il volumetto, illustrato da interessanti e rare cartoline d’epoca e concluso dalla pubblicazione di tre elzeviri di Gian Carlo Maria Rivolta, è disponibile presso la sede del Centro di studi storici nel palazzo Pestalozzi a Chiavenna, aperta al venerdì pomeriggio.

 

Cristian Copes


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276