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La fiamma olimpica in Valtellina
La torcia olimpica
La torcia olimpica 
07 Gennaio 2006
 

Comincia a respirarsi anche in Valtellina il profumo di lauro e alloro delle Olimpiadi, non solo per l’attesa delle gesta di Giorgio Rocca e degli altri atleti italiani impegnati negli agoni dei cinque cerchi, ma anche per il passaggio in provincia il prossimo 28 gennaio della fiamma olimpica.

La lunga corsa del sacro fuoco acceso sulla collina dove oltre due millenni e mezzo fa si disputavano i giochi dedicati al padre degli Dei è sbarcata in Italia e sta percorrendo tutto lo stivale in lungo e in largo toccando tutti i capoluoghi di provincia. A fine gennaio sarà la volta della nostra provincia nella tappa che partirà sabato 28 gennaio alle 10:23 da Livigno, tappe previste Valdidentro ore 11:47, Bormio 13:00, Sondrio 15:22 con percorso cittadino, per poi concludere la giornata a Lecco alle 19:00 con l’accensione del tripode. Sempre in tema olimpico ecco una sorpresa made in Valtellina anzi in Livigno perché il piccolo Tibet detiene un record non indifferente quello dei concittadini presenti a Torino 2006, sono ben sette i ragazzi che rincorrono una medaglia. Oltre Rocca anche Mattia Pegorari, Mariangela Parravicini e Simone Galli probabili candidati a sfidarsi a colpi di acrobazie nel Freestyle, insieme a Walter Bormolini e allo snowboarder Rudy Galli, mentre è certa la partecipazione di Katia e Mara Zini nello Short Track.

Un caso forse non unico ma raro e che dimostra la vitalità di quella che si appresta a diventare la capitale valtellinese non solo del turismo, scettro già saldamente impugnato da mò, e dell’economia, ma anche dello sport… e chissà che tra vent’anni palazzo Muzio sede del governo provinciale non si trasferisca a quota 1800!


Andrea Gusmeroli
(da Tirano & dintorni, gennaio 2006)



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