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HAPPY CHORUS, canti d'autore
23 Dicembre 2005
 

Costituito da 40/50 elementi, fondato da circa 8 anni, l’Happy Chorus di Delebio ha già avuto eccellenti consensi e affermazioni in varie esibizioni, anche quella recente di Zurigo, a incontri di avvicinamento al canto e alla preghiera.

Il repertorio del coro è dedicato al gospel contemporaneo di matrice americana ed europea, anche col canto che va alle origini spiritual, reinterpretato secondo lo stile dei Rejoice in chiave moderna.

Il Natale suscita in tutto il mondo richiami di varia natura, nel rinnovarsi della gioia, nel mondo cristiano, per la nascita di Gesù Cristo, nostro Salvatore, inviato da Dio, per indicare all’intera umanità la strada della giustizia e della rettitudine. Nell’intento di recuperare questi valori, in un modo più vicino ai giovani, don Marco Malugani, attivissimo parroco di Castione, capace di parlare al suo pubblico, con la sua vocazione di progettare e realizzare, ha invitato l’Happy Chorus per una serata di canto nella chiesa parrocchiale. Nonostante l’evento fosse stato poco pubblicizzato e trascurato dalla stampa locale, la chiesa di Castione era gremita di persone. Il coro ha riscosso ampio successo suscitando entusiasti applausi.

L’Happy Chorus è avvincente nella sua entità costitutiva femminile e maschile, per originalità timbrica di voci, bassi, tenori, contralti e soprani, sulla base di articolate forme comunicative e ricchezza di modulazioni sonore.

È noto che il canto Gospel prende spunti dalla dura vita quotidiana degli schiavi neri, è preghiera, invocazione evangelica e ringraziamento al supremo creatore. È canto di consapevolezza, di dolore non disgiunto dall’entità dello spirito, è pensiero e azione al bene collettivo.

Solido e costruttivo alla filosofia del gruppo canoro è il direttore Cesare Dell’Oca, disinvolto e accattivante il cantante-presentatore Marco, di talento Marcello al saxofono e Davide alla tastiera, ispirate e capaci di comunicazione al pubblico le cantanti soliste: Ornella e Anna nel ritmo “Zambai”, Giovanna in “Se vuoi sapere” e altre ancora.

Avvincente è stato il canto introduttivo sul momento del trapasso: «Voglio morire facilmente quando morirò… voglio vedere mio Signore… lasciami morire facilmente». Ben eseguito il classico “Nessuna pietà per me” e il celebre canto, colonna sonora del film Sister act, “Cantare Gospel”, una musica carica di profondo significato. È un vivo successo per l’Happy Chorus, non solo per la bella serata di Castione, ma anche per i numerosi impegni affrontati ovunque, con professionale immediatezza comunicativa, offrendo un contributo significativo al canto Gospel.


Ermanno Sagliani


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