Notizie e commenti
Con “Il Letto Ovale” il Sistina dà l’addio al 2007
16 Dicembre 2007
 

Fino al 31 dicembre Il letto ovale, commedia di Ray Cooney e John Chapman, è in scena al “Sistina” di Roma per la regia di Gino Landi. Ne sono interpreti Maurizio Micheli e Barbara d’Urso. Il primo lo ricorderete protagonista con Sabrina Ferilli ne La Presidentessa, mentre la seconda con Enrico Montesano in E meno male che c’è Maria.

Dopo le tappe di Bari, Taranto, Napoli e Catania questa versione italiana di Move over Mrs Markham, testo scritto negli anni '60, Landi la presenta con la seguente affermazione: «A questo punto, potremmo chiamarla “Il letto vale”, perché ovunque è andata questa commedia è stata accolta molto bene».

Il regista ne ha fatto un'edizione rivista e attualizzata: «I personaggi hanno tutti un nome italiano», spiega: «era importante perché il pubblico così si può affezionare. Abbiamo introdotto i cellulari, che naturalmente all'epoca dell'autore non c'erano, e abbiamo deciso di ambientare la scena a Milano. In generale abbiamo cercato di italianizzare un po' tutto, dalla revisione delle battute al cambio dei drink: non più whisky, ma solo uno spumantino».

«Non è uno spettacolo che ha messaggi da lanciare», commenta Micheli, «né tratta dei massimi sistemi: è una commedia divertente scritta da due autori inglesi, che si situano nella tradizione del vaudeville francese. C'è una punta di satira sulla società contemporanea che pensa solo a godersela, è vero, ma l'importante è il meccanismo, l'“orologeria” dello spettacolo. Il nostro obiettivo è far ridere il pubblico». E continua: «La gelosia è un sentimento istintivo e universale che, come sappiamo, può essere come un dramma e una tragedia assoluta, ma può anche essere motivo e motore di irresistibili gags e invenzioni comiche per avere la meglio sull’amata e sul presunto rivale in amore. D’altra parte senza amore non c’è gelosia, e il mio personaggio, l’editore Branca, ama la moglie così tanto e ne è talmente geloso che in confronto Otello era uno svedese».

La storia: a Milano, in un appartamento appena ristrutturato sopra gli uffici della casa editrice di Filippo ed Enrico, si ritrovano, un venerdì sera, i due soci con le loro mogli, un eccentrico arredatore, una ragazza alla pari disinibita, una centralinista del Grand Hotel, un esperto d’arti marziali e una scrittrice bizzarra.

La mancanza di segnale dei telefoni cellulari creerà una serie di imbarazzanti equivoci. Giovanna, moglie fedele di Filippo, si troverà al centro di un intreccio di tradimenti di cui diverrà l’inconsapevole vittima. Ma a tanta frenesia, eccitazione e follia, in una serie di colpi di scena, segue la resa dei conti finale dove, come in ogni commedia che si rispetti, trionfa la verità.

Il cast è completato da una brava Sandra Milo, e da Pierluigi Misasi, Lisa Angelillo, Alessandro Marrapodi, Adriano Evangelisti, Lusitana Pedroso e Valeria Brambilla.

A margine chi scrive si fa una domanda e si dà una risposta:

D.: “Vista la frequenza in questa stagione del vocabolo ‘letto’ in titoli di commedie abbastanza evanescenti e visto l’ammontare del prezzo di un biglietto, non si invita in modo subliminale lo spettatore a rimanere nel proprio letto, piuttosto che andare a teatro?”

R.: “Senz’altro sì!!”

 

Teatro: Sistina

Città: Roma

Titolo: Il letto ovale

Autori: Ray Cooney e John Chapman

Interpreti: Maurizio Micheli, Barbara d’Urso, Pierluigi Misasi, Lisa Angelillo, Alessandro Marrapodi, Adriano Evangelisti, Lusiana Pedroso, Valeria Brambilla e la partecipazione di Sandra Milo

Musiche: Pino Perris

Scene: Gianluca Amodio

Costumi: Vera Cozzolino

Regia: Gino Landi

Periodo: fino al 31 dicembre 2007

Produzione: Fabrizio Celestini & Andrea Maia ATI Il Sistina

 

Lucio De Angelis

(da Notizie radicali, 12 dicembre 2007)


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276