Giocattoli pericolosi ritirati in Usa, Australia e Spagna. E in Italia? 
Interrogazione al ministro della salute e dello sviluppo economico
14 Novembre 2007
 

L'ente americano per la sicurezza dei prodotti (US Consumer Product Safety Commission) ha annunciato di aver fatto ritirare 4 milioni di giocattoli prodotti in Cina da Aqua Dots. I giochi contengono un agente chimico che se ingoiato puoò condurre i bambini al coma. I prodotti di Aqua Dots sono stati venduti nelle maggiori catene di negozi degli Stati Uniti fin dall'aprile del 2007, incluso Wal-Mart.

Anche In Spagna si è verificato un analogo allarme: gli ultimi giocattoli pericolosi fabbricati in Cina e tolti dal mercato sono stati Aqua Dots di Spin Master e Bindeez di Mouse Enterprise. Questi giocattoli sono commercializzati da Toys'r'us, Hasbro e Giochi Preziosi, come informa l'Instituto national del Consumo (ministero della Sanità) che ha ordinato il ritiro. Il difetto rilevato in Aqua Dots può produrre un'occlusione intestinale, segnala il ministero della Sanità spagnola. Bindeez, venduto in Spagna da Giochi Preziosi, è l'altro nome dello stesso prodotto. L'azienda ha informato d'aver richiesto le dovute analisi, dopo un allerta che arriva dall'Australia.

L'Ente cinese per la sicurezza dei prodotti industriali ha confermato che i giocattoli tolti dal commercio negli Stati Uniti ed in Australia facevano ammalare i bambini perché contenevano una sostanza tossica, l'1,4-butanediolo, che una volta ingerita può causare problemi respiratori, perdita di coscienza e perfino coma e morte.

L'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) riportando queste notizie ha scritto una lettera al ministro allo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, per sapere se analoghi prodotti siano presenti in Italia e quali siano i risultati, se ce ne sono, delle indagini sui giocattoli sollecitate nei mesi scorsi.

Per questo ho rivolto al ministro della Salute e dello Sviluppo Economico un'interrogazione, per sapere:

- se i ministri siano a conoscenza di questa situazione e se non ritengano di aumentare i controlli su questi prodotti per bambini provenienti dalla Cina;

- se i ministri non ritengano necessario svolgere accurati controlli per verificare se questi prodotti siano già nel nostro mercato e, in caso affermativo, se non sia urgente ritirarli dal mercato.

 

Donatella Poretti


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