Diario di bordo
Il Cipe dà il via libera alla nuova statale 38
02 Dicembre 2005
 

La notizia ufficiale è giunta nella prima mattinata: il Cipe, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ha approvato in linea tecnica il progetto per la nuova statale 38 nel tratto Fuentes-Tartano. Il presidente della Provincia Fiorello Provera, informato sin dalla prima mattinata di ieri dell’importante appuntamento, si è tenuto in stretto contatto con Roma e, alle 11.30, nella Sala Giunta di Palazzo Muzio, ha incontrato i giornalisti.

Il presidente Provera ha esordito sottolineando l’impegno e il contributo determinante dei ministri presenti alla riunione del Cipe, Giulio Tremonti, Roberto Maroni e Pietro Lunardi, del sottosegretario Molgora e dell’assessore regionale Alessandro Moneta che si sono battuti per la statale 38 superando anche l’impasse causata dall’improvvisa e inspiegabile sparizione dei documenti relativi al piano finanziario, peraltro già regolarmente protocollati. Si è rafforzata ulteriormente anche l’intesa con la Regione Lombardia e con il presidente Formigoni, che avranno un ruolo importante nella realizzazione della nuova statale 38. Nei ringraziamenti il presidente Provera ha sottolineato in particolare il ruolo svolto dall’onorevole Ugo Parolo, che ha seguito tutto l’iter, e il lavoro costante e determinato del sottosegretario Bricolo. Ha anche ricordato il supporto morale, nei momenti difficili, del vicepresidente della Provincia Gildo De Gianni e di tutta la Giunta.

Nel ripercorrere le tappe che hanno preceduto la storica giornata, il presidente Provera ha indicato i due passaggi fondamentali. Primo: la riunione del 26 ottobre scorso al ministero per le Infrastrutture, durante la quale il ministro Lunardi aveva fornito alla Lega Nord la garanzia politica per l’approvazione del progetto. Secondo: il riconoscimento della viabilità valtellinese quale priorità assoluta da parte della Lega Nord, nonostante le molte situazioni difficili, causate da anni di inadempienze, che affliggono il nord.

«A questo punto – ha proseguito il presidente Provera – il passo decisivo è rappresentato dal reperimento delle risorse finanziarie, per le quali si aprono due canali preferenziali: la Legge Obiettivo, che sarà rifinanziata dalla Finanziaria 2006, e l’emendamento ad hoc, già predisposto dall’onorevole Parolo, che rientra fra i 10 che Umberto Bossi considera prioritari, che prevede uno stanziamento di circa 10 milioni di euro all’anno per 15 anni. Superata quest’ultima tappa non ci resterà che procedere con le gare di appalto, che richiederanno tra gli 11 e i 12 mesi. L’apertura dei cantieri potrebbe dunque avvenire nei primi mesi del 2007».


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