Diario di bordo
Il Centro di studi storici a Santa Caterina di Gordona e, sabato 13 ottobre, a Prosto di Piuro
Prosto. Portico dell
Prosto. Portico dell'Ospitale 
04 Ottobre 2007
 

Nonostante la giornata piovosa, un centinaio di persone hanno partecipato sabato pomeriggio alla visita guidata dal prof. Guido Scaramellini alla collina di Santa Caterina a Gordona, costellata dalle edicole settecentesche della Via Crucis, costruite lungo il sentiero che conduce all’apice della suggestiva altura. La manifestazione, organizzata in occasione della 9a edizione delle Giornate nazionali dei castelli in provincia di Sondrio, è stata promossa dal Centro di studi storici valchiavennaschi, dal Comune di Gordona e dall’Istituto italiano dei castelli; associazione culturale senza scopo di lucro (Onlus) costituita per incoraggiare lo studio storico, archeologico ed artistico dei castelli e dei monumenti fortificati, la loro salvaguardia e conservazione, l'inserimento nel ciclo attivo della vita moderna e la sensibilizzazione scientifica e turistica dell'opinione pubblica.

Già oggetto di studio da parte dello stesso Scaramellini e dello storico gordonese Bruno De Agostini, come testimonia una lapide in marmo bianco di Musso verso la metà del Trecento sulla collina di Santa Caterina il vescovo di Como Bonifacio da Modena fece costruire una chiesa, all’interno di un castello medioevale fatto restaurare dal prelato, che ne fece il baluardo dei confini settentrionali della sua giurisdizione.

Oltre all’edificio religioso il recinto dell’antica fortificazione, di cui rimangono ancora alcuni muri in pietra, doveva racchiudere almeno una torre di vedetta che consentiva di comunicare, mediante segnalazioni, con la torre di Segname e il castello della nobile famiglia Peverelli abbarbicato sull’altura di Santa Maria delle Grazie sopra Mese.

In collaborazione con il comune di Piuro, la prossima manifestazione del Centro di studi storici valchiavennaschi si terrà sabato 13 ottobre a Prosto di Piuro e sarà incentrata sul musicista Johann Anton Losy, conte di Losinthal, tra i maggiori compositori barocchi della Boemia, autore di 150 composizioni per liuto e chitarra, nato a Praga verso la metà del XVII secolo da padre piurasco.

La giornata si aprirà alle ore 15 con un convegno nel salone dell’Ospitale seicentesco e si concluderà con un concerto di liuto di Paul Beier ed Earl Cristy che, a partire dalle ore 21 nell’incantevole cornice della chiesa parrocchiale dell’Assunta, eseguiranno musiche del compositore Losy.

 

Centro di studi storici valchiavennaschi


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