Diario di bordo
“No agli psicofarmaci ai bambini” 
Si č tenuta ieri a Firenze una manifestazione in concomitanza con il 13° Congresso internazionale dell'ESCAP
27 Agosto 2007
 

FIRENZE 26 agosto 2007 - Un migliaio di rappresentanti del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus, del Movimento Umanista di Firenze e dell'associazione Genitori separati dai figli, si sono dati appuntamento ieri in Piazza Indipendenza ed hanno marciato per le strade di Firenze per protestare contro le false etichettature e l'uso ed abuso di psicofarmaci nei bambini.

L'evento, è stato organizzato in occasione del 13° Congresso Internazionale della Società Europea di Psichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (ESCAP), riunito in questi giorni a Firenze per promuovere e stabilire come individuare, etichettare e mettere sotto trattamento migliaia di bambini che, in base a pseudoscientifiche tesi, con i loro comportamenti dimostrerebbero di essere malati mentali.

In Italia sono stati recentemente censiti ben 82 centri clinici, per la diagnosi del DDAI (Disturbo del Deficit di Attenzione e Iperattività - ADHD) e autorizzati alla somministrazione di psicofarmaci.

Questo “disturbo” è inserito nel libro psichiatrico più autoritario dei giorni nostri: il Manuale Diagnostico Statistico delle malattie mentali (DSM I-V) che, a prescindere dall'altisonante titolo, non è nient'altro che un elenco di disturbi votati per alzata di mano. Un metodo sicuramente molto democratico ma per niente scientifico.

La psichiatria, senza solide basi scientifiche, sta medicalizzando il comportamento dei bambini, sostituendosi alla famiglia e agli educatori, impedendo di risolvere i reali problemi con false diagnosi e trattamenti estremamente pericolosi, sia dal punto di vista fisico che mentale, per il futuro del bambino.

Il Vice presidente del CCDU Massimo Parrino ha detto: «Bisogna rendersi conto che etichettando il bambino come malato mentale si viola il suo Diritto Fondamentale alla vita. Il suo diritto di sperimentare, crescere e sviluppare il suo pensiero responsabile nei confronti della società stessa. Con questa etichetta mentale insegniamo ai bambini che il loro comportamento deriva dalla 'malattia' e li rendiamo irresponsabili e incapaci di reagire alle loro difficoltà dato che l'etichetta li giustifica. Che cosa insegneremo ai nostri bambini: una pillola, ora e nel futuro, risolve e risolverà il tuo problema di comportamento. Questa è la vera violazione dei loro Diritti Fondamentali».

Da segnalare la presenza del dott. Giorgio Antonucci, noto per aver dimostrato che ci si può prendere cura di persone con problemi mentali senza l'uso di camicie di forza reali o chimiche.

Il dott. Antonucci è intervenuto durante la marcia per sottolineare che: «Un medico dovrebbe curare una persona. La psichiatria invece, con le sue pratiche quali castrazione, lobotomia, elettroshock, torture e psicofarmaci, danneggia la salute delle persone violando il loro diritto ad avere un libero pensiero».

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani raccomanda di informarsi attentamente, di non accettare facili diagnosi psichiatriche sia per se stessi che per i propri figli, ma richiedere accurate analisi mediche.

Se ritieni di aver subito danni a causa di diagnosi o trattamenti psichiatrici puoi metterti in contatto con il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus.

 

 

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