Diario di bordo
Pannella/PD. Presentato il ricorso al Tribunale civile di Roma contro Ds, Dl e “Comitato 14 ottobre” 
«Illegittima e scorretta l’esclusione della mia candidatura a segretario nazionale del Partito democratico»
13 Agosto 2007
 

Sui siti Radioradicale.it, Radicali.it, Rosanelpugno.it compare il testo integrale del ricorso ex Artt. 669 ter e 700 C.P.C. presentato al Tribunale Civile di Roma dall’Avv. Giuseppe Rossodivita, dal Prof. Avv. Francesco Di Giovanni e dall’Avv. Marco Mancini, il 9 agosto, per conto di Marco Pannella, contro Democratici di Sinistra, in persona del Tesoriere On. Ugo Sposetti; DL - La Margherita, in persona del Sen. Luigi Lusi; Comitato 14 Ottobre, ai sei membri dell’Ufficio di Presidenza.

Con tale ricorso (già integralmente conoscibile sui siti radicali suddetti) si richiede di ammettere la candidatura di Marco Pannella alla carica di segretario nazionale politico del costituendo Partito democratico le cui elezioni si terranno il 14 ottobre 2007.

 

Marco Pannella, comunque, ribadisce quanto già affermato a RR in questi giorni: come di già per le elezioni politiche, occorre assolutamente difendere da limiti, errori e metodi letteralmente suicidi per coloro che stanno manifestamente riducendo il loro Partito Democratico ad un simulacro, ad una sostanzialmente disperata manovra di Potere, che produce solamente scissioni, amputazioni ideali e politiche, mera fusione di apparati, residuati di drammatici errori storici.

«Mi auguro – ma questa volta è difficile sperarlo – di riuscire a salvare innanzitutto dai loro stessi comportamenti e cecità, i “convocatori” della “Costituente” del 14 Ottobre. Questo obiettivo riuscì – quasi miracolosamente – per le elezioni del 9-10 aprile 2006, quando l’Unione compì l’exploit di dissipare il proprio elettorato fino a riportare un milione di voti in meno della Casa della Libertà, con una disastrosa campagna pre-elettorale ed elettorale, prevalendo alla fine con 24 mila voti grazie all’apporto di quasi un milione di voti della Rosa nel Pugno, in particolare per l’iniziativa radicale che riuscì a trasferire centinaia e centinaia di migliaia di voti liberali, cattolico-liberali, laici e socialisti dal centro-destra al centro-sinistra…».

«L’iniziativa giudiziaria dimostra in modo incontrovertibile il comportamento gravemente scorretto e chiaramente illegittimo dell’Ufficio Tecnico Amministrativo Nazionale e dei Garanti dell’Ufficio di Presidenza del Comitato 14 Ottobre, che hanno respinto la mia candidatura con patente violazione delle norme che DS, DL e il Comitato 14 Ottobre si erano dati; dimostra anche che per realizzare obiettivi inconfessati diventa ben presto necessario usare metodi e mezzi indebiti per non dire indecenti».

 

 

fonte: www.radicali.it


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