Asili nido. Bene ministro Bindi ma la strada è ancora lunga. Considerare la proposta della Bonino
03 Agosto 2007
 

Mi rallegro con il ministro della Famiglia Rosy Bindi per il fatto che nei prossimi tre anni arriveremo a coprire dall'11,4 al 13,5% dell'attuale media nazionale di posti negli asili nido. Purtroppo però, come ha ricordato lo stesso ministro, siamo lontani dal raggiungere gli obiettivi di Lisbona che prevedono di raggiungere nel 2010 una copertura territoriale del 33%. Eurostat 2005 certificava che il numero dei posti per i bambini in Italia era sotto il 10%, mentre in Danimarca arrivava al 50%, e 35-40% in Svezia e Francia.

Tenuto conto che incrementare il numero di posti degli asili nido era uno dei dieci obiettivi del Governo, forse si sarebbe potuto fare di più. Un esempio in positivo è stato quello della Germania che ha triplicato la disponibilità dei posti per i bambini: il Governo ha deciso lo scorso maggio di investire 12 miliardi di euro.

Considerato che la percentuale del 33% in molti Paesi europei è stata addirittura raddoppiata, auspico che non si continui a guardarla come un miraggio ma che si consideri un punto di partenza.

Una soluzione pratica potrebbe essere la proposta di Emma Bonino sull'equiparazione dell'età pensionabile tra uomini e donne, blindando il risparmio ottenuto e destinandolo a politiche per il sostegno e l'occupazione femminile tra cui anche gli asili nido.

 

Donatella Poretti


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