Diario di bordo
Per la candidatura di Marco Pannella a segretario nazionale del Partito democratico 
Chiunque può raccogliere le firme; pagina illustrativa su “Il Riformista” di oggi
26 Luglio 2007
 

Per la nota vicenda della candidatura per il costituendo Partito democratico offerta da Marco Pannella (sul quotidiano Il Riformista di oggi una pagina a pagamento illustrativa dell’iniziativa politica, con articoli dello stesso Pannella e di Gianfranco Spadaccia), la segretaria di Radicali italiani Rita Bernardi ha diffuso una nota molo pratica per chi volesse attivarsi nella raccolta delle firme necessarie per incardinare (a Lorsignori piacendo…) la proposta.

 

«Si tratta più che mai», scrive la dirigente radicale, «di una raccolta “fai-da-te” (niente a che vedere con le raccolte storiche dei radicali per i referendum o per le liste elettorali...), ma occorre fare in fretta: c'è poco tempo!

 

«I consiglieri comunali, provinciali e circoscrizionali (le uniche figure istituzionali ammesse dal Partito Democratico alla raccolta…) non devono apporre alcun tipo di timbro, ma devono solo firmare il modulo; possono raccogliere direttamente le firme o incaricare persone di loro fiducia.

 

«Si può scaricare il modulo (e riprodurlo a piacere) dal sito www.radicali.it oppure richiederlo telefonando allo 06 689791 oppure scrivendo una email a pannella@radicali.it

 

«Su ogni modulo possono essere raccolte solo le firme dei residenti in una determinata Circoscrizione: Piemonte 1, Piemonte 2, Emilia Romagna, ecc.  – la lista completa è sul sito www.radicali.it

 

«Niente certificati elettorali! Non serve la certificazione di iscrizione nelle liste elettorali.

 

«Per firmare bisogna aver compiuto 16 anni.

 

«I moduli con le firme devono essere consegnati a Roma entro Domenica prossima 29 luglio».

 

L’informativa si conclude con l’annuncio dei due comizi con Marco Pannella ed Emma Bonino previsti per al giornata di oggi a Roma:

 

Giovedì 26 luglio a Roma

 

dalle 18 alle 20 al Pantheon

 

e dalle 21:30 alle 23:00 a Piazza Navona

 

durante i comizi si potrà firmare per la candidatura di Pannella nel Partito democratico.

 

Per chi fosse interessato in zona si può fare riferimento anche alla sede LABOS – ‘l GazetinTellusTellusfolio in Morbegno Via Fontana, 11 sia per firmare che quale piccolo volante punto di riferimento (ore 16/19 Tel. 0342 610861).

 

 

Selezione di alcune dichiarazioni sull’argomento

 

Roma, 25 luglio 2007

Per esser candidati occorre un requisito: non esser Pannella

 

«Ho iniziato a trovare affascinante questo paese dal momento in cui mio padre mi raccontò che in Italia chiunque sarebbe potuto diventare Presidente della Repubblica.

Persino per fare il Presidente degli Stati Uniti o il Papa non sono necessari particolari requisiti.

Per candidarsi alla guida del partito democratico sembra invece che di requisiti necessari ve ne siano parecchi. O forse uno solo: non essere Marco Pannella».

 

Oliviero Toscani

 

 Roma, 25 luglio 2007

Pannella = diritti civili

 

«Io sostengo la candidatura di Marco Pannella: per dare un segnale agli Italiani che la loro vita non ha bisogno “solo” di Leggi Finanziarie e tutto ciò che vi è collegato, ma che i diritti civili che nel nostro paese sono sepolti sotto ipocrisie e menefreghismo vengano inseriti nei programmi del Partito Democratico.

«Chiedo perciò a tutti di buona volontà di firmare per la candidatura di Marco Pannella a Segretario del Partito Democratico».

 

Mina Welby


26 luglio 2007

Iniziative e partiti da prendere sul serio

 

«In un bell’editoriale, oggi Europa ammonisce che “Marco Pannella e la sua iniziativa vanno presi sul serio”. Ma “sul serio” va preso anche il Partito democratico e dunque il “candidarsi a guidarlo” è cosa serissima, perché “porta una responsabilità”. Su queste considerazioni non si può non essere d’accordo. Tuttavia, poi, l‘editoriale esorta Pannella, se vuole davvero entrare nel Pd, a lasciare o “sciogliere” il proprio partito: sarebbe “una gran cosa” - continua - se Pannella decidesse di essere, finalmente, non più il grande leader di un “piccolo partito”, ma il leader normale di un “grande partito”. Per concludere che “sarebbe ottimo se la cultura politica dei radicali, le loro battaglie e i loro obiettivi, diventassero centrali nel programma di un grande partito” che contenesse loro e, “a un estremo opposto”, i democratici e i teodem.

Ecco, precisamente qui sta il punto. Prima di chiedere a Pannella di sciogliere il “piccolo partito” che comunque ha per decenni tenuto alte le bandiere liberali, sicuramente a beneficio anche dei lettori di Europa, occorrerà verificare attentamente se il futuro “grande partito” Pd vorrà far diventare davvero “centrali” nel suo programma quegli ideali e quelle battaglie. Noi a Pannella un po’ di prudenza, prima di sciogliere Radicali italiani o altro, glie la consigliamo».

 

Angiolo Bandinelli


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