Diario di bordo
Alcol e sicurezza stradale
16 Luglio 2007
 

L'alcol rappresenta il fattore più rilevante nel caso di incidenti stradali gravi o mortali. Ciò riveste particolare importanza dal momento che in Italia ci sono circa 4 milioni di bevitori eccessivi e circa 1 milione sono dipendenti dall'alcol.

Tre sono le evidenze scientifiche che tutti gli studi epidemiologici hanno messo in luce: il rischio di incidenti aumenta, in modo esponenziale, con la concentrazione di alcol nel sangue a partire da 0,5 grammi di etanolo/litro di sangue; a parità di alcol ingerito, aumenta al diminuire dell'età del conducente; il rischio aumenta tanto più rapidamente quanto minore è la frequenza di consumo abituale di sostanze alcoliche. Inoltre, è importante considerare che l'alcol può interagire con altre sostanze e quindi aumentare il rischio di chi assume contestualmente alcol e farmaci o sostanze stupefacenti.

L'alcol è la causa del 30% circa di tutti gli incidenti stradali che ogni anno si verificano in Italia.

Dei circa 170.000 incidenti registrati sulle strade italiane circa 50.000 sono attribuibili agli effetti di una elevata concentrazione di alcol (alcolemia) nell'organismo. Un uomo in buona salute di 70 chili di peso che ha consumato 2 bicchieri di vino ai pasti (250 millilitri) o 2 boccali di birra (600 millilitri circa) o 2 bicchierini di amaro o superalcolico (80 millilitri circa) o una combinazione, ad esempio, di un bicchiere di vino seguito da un bicchierino di amaro, raggiunge pressoché istantaneamente una concentrazione di alcol nel sangue pari a 0,5 grammi/litro. A tali livelli di alcolemia chi si pone alla guida di un autoveicolo o di una moto o di qualsiasi mezzo di locomozione va incontro ad una probabilità di causare un incidente stradale 5 volte superiore (+ 500%) rispetto ad un individuo che non ha bevuto.

 

Primo Mastrantoni, segretario Aduc


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