Spinus
Superati i tradizionali test di tossicità 
Due nuovi metodi senza uso di animali
03 Luglio 2007
 

È stata recentemente data la notizia da parte del Centro Europeo per la Validazione dei Metodi Alternativi (ECVAM) dell'avvenuta convalida di cinque nuovi metodi di valutazione della pericolosità delle nuove sostanze chimiche. Salutiamo con gioia questa notizia per i seguenti motivi:

1) Verranno usati meno animali in futuro quando questi test entreranno nei protocolli internazionali.

2) Alcuni test non faranno più uso di animali e quindi diminuiscono i campi di applicazione della vivisezione.

3) La nuova direzione del centro Ecvam sta mantenendo le promesse di una maggiore velocità nella validazione delle alternative.

Da un punto di vista antivivisezionista due dei cinque metodi annunciati sono totalmente accettabili e si tratta di culture di cellule umane in grado di valutare le potenziali irritazioni cutanee di nuove sostanze chimiche. In pratica hanno il compito di sostituire alcuni dei test su animali usati soprattutto in campo cosmetico ma anche per testare altre sostanze che potrebbero facilmente entrare in contatto con la pelle umana. Finalmente quindi si elimina l'uso di conigli per questi test che presentavano vari problemi da un punto di vista anche scientifico: primo tra tutti il fatto che la pelle di un coniglio è diversa da quella umana, e secondo il fatto che era lo sperimentatore che, in maniera soggettiva, decideva e definiva la pericolosità delle sostanze testate.

Positiva ma non così tanto la notizia di altri due metodi per valutare il potenziale irritante per gli occhi. Di positivo c'è il fatto che andranno a sostituire il famoso e crudele Draize test (test del 1947 che consiste nel mettere nell'occhio di conigli ogni nuova sostanza chimica). Di negativo il fatto che si continueranno a usare tessuti e materiali animali, in questo caso tessuti prelevati dai macelli destinati a essere buttati via.

Non c'è dubbio che da un punto di vista animalista usare tessuti animali diventati ormai rifiuto è senz'altro meglio che non usare conigli vivi e che anche questi due metodi siano un passo in avanti; da un punto di vista antivivisezionista però rimane la mentalità di usare animali o parti di esso come modello per l'uomo. Ci auguriamo che i progetti per la creazione di banche di tessuti umani, da noi supportati alla pagine Human tissue banks e Banche di tessuti umani, possano sostituire completamente la cultura di usare animali o parti di essi vista la comodità nel procurarseli.

Il quinto test validato è un esempio di Reduction (una delle 3 R) in quanto consiste nel dimezzare il numero di animali utilizzati per valutare la capacità di una sostanza nel procurare allergie cutanee mantenendo però valido il concetto che la prova su animali sia utile. L'aspetto negativo è il fatto che si riconosca ancora validità al modello animale, l'aspetto positivo sono i 240 mila topi risparmiati ogni anno in Europa.

In conclusione possiamo dire che la notizia dei cinque test validati permette di compiere un passo in avanti verso l'abolizione ma ci fa capire quanto ancora ci sia da fare. È un nuovo punto di partenza. Complimenti alla nuova direzione dell'Ecvam che sembra aver sbloccato una situazione che si protraeva da anni e che impediva di validare nuovi e più efficaci metodi di tutela della salute umana che non fanno uso di animali.

(Comunicazione dello staff di I-CARE - International Centre
for Alternatives in Research and Education -
www.icare-worldwide.org)

 

LEAL Sezione di Sondrio

(da 'l Gazetin, giugno 2007)


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