In carcere per uno spinello! 
Per la sicurezza stradale la camera approva ciņ che la legge Fini non prevede
21 Giugno 2007
 

 

Ieri alla Camera dei Deputati sono stati votati alcuni articoli del disegno di legge “Disposizioni in materia di circolazione e di sicurezza stradale (A.C. 2480-A/R)”. In particolare è stato approvato l'art. 10 che prevede che chi guida in stato di alterazione psicofisica possa essere sottoposto all'arresto fino a due mesi e ad un'ammenda da 500 a 2mila euro. Ritengo che questo tipo di provvedimenti siano assurdi e ho preso la parola in Aula più volte per ricordarlo. Nonostante la questione sia molto semplice, i miei appelli sono rimasti inascoltati e l'art. 10 è stato approvato.

A differenza della guida in stato di ebbrezza, dove, attraverso l'etilometro, si può dimostrare che effettivamente si è alla guida di un'automobile e abbiamo assunto alcool, per quanto riguarda le sostanze stupefacenti –per esempio la cannabis– non ci sono strumenti o attrezzature per dimostrarlo. Ora si potrà arrivare al caso paradossale per cui chi si fa uno spinello oggi e si mette alla guida di un'auto fra un mese, possa venir arrestato.

Attenzione! Anche il fumo passivo di uno spinello può risultare nelle analisi. Se, quindi, ci troveremo in una stanza con persone che fumano spinelli, trenta giorni dopo, se trovati alla guida di un auto, potremo finire in carcere!

In questo modo non si fa altro che penalizzare il consumo degli stupefacenti, in particolare la cannabis, per la quale non ci sono test affidabili che consentano di individuare il momento dell'assunzione. Con la riforma della Fini-Giovanardi è stato approvato il possesso e il consumo personale, decidendo che non si voleva mettere in carcere chi si fa uno spinello. Approvando questo articolo si va nella direzione opposta! La maggioranza di centro sinistra, che ha in programma la riforma in senso meno punizionista della legge sulla droga, ha invece approvato un provvedimento che peggiora la situazione.

C'è più di qualcosa che non torna...

Dal canto mio ho naturalmente votato contro l'articolo, come tutto il gruppo della Rosa nel Pugno e di Rifondazione Comunista. Se l'articolo è passato, il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi (foto), deve ringraziare l'astensione di Forza Italia e il voto favorevole di Alleanza nazionale.

 

Donatella Poretti


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