Cosa bolle in culdera
Che succede a ProVinea? 2 
Intervento di Cristina Culanti e totocandidati di Franco Ziliani
14 Giugno 2007
 

Più leggo ciò che ProVinea ha fatto dalla data della sua costituzione, più vado in confusione. Più cerco di convincermi che deve esserci un perché, più capisco che forse la mia ricerca è vana. Il direttore e il presidente di ProVinea hanno dato le dimissioni, e, fin qui, potrebbe lasciare perplessi: ma come, dopo tanti successi ottenuti, i due mollano? Poi leggo sulla stampa prese di posizione del Consorzio Vini… Faccinelli è tacciato di essere “un ambizioso”, perché mirava alla direzione del Consorzio stesso… No, forse è stato costretto, a questo punto penso “ad andarsene”, perché “poco diplomatico”.

Allora, so che generare confusione attorno ad un argomento serve per sviare l’attenzione, ma qualcosa non torna! Domenico Triacca era presidente, Sandro Faccinelli direttore di ProVinea quando la Provincia di Sondrio ha deciso di approvare il fondo di rotazione dell’importo di 4.500.000 euro per le azioni di salvaguardia del versante retico terrazzato valtellinese…

Copiando dal sito… Il 21 gennaio 2005 ProVinea, congiuntamente alla Provincia di Sondrio, ha presentato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali la domanda affinché la zona dei vigneti terrazzati del versante Retico della Valtellina venga inclusa nella lista propositiva italiana ai fini della successiva inclusione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, quale “paesaggio culturale evolutivo e vivo”, ha ricevuto il Premio "Spiga d'Oro Lombardia 2006", riconoscimento assegnato annualmente dalla Regione Lombardia a chi contribuisce a valorizzare e comunicare a livello nazionale ed internazionale la positività del settore agro-alimentare lombardo. Motivazione del premio assegnato a ProVinea: «per il lavoro svolto a favore della candidatura dei vigneti terrazzati a Patrimonio Mondiale dell'UNESCO». Il comprensorio originario del bene proposto per la nomina era limitato al territorio elvetico e comprendeva il territorio attraversato dalla Ferrovia retica da Thusis fino a Campocologno. In seguito a contatti diplomatici tra la Svizzera e l'Italia, nonché all'intervento di ProVinea, responsabile per il tratto italiano della candidatura, si è riusciti a estendere il comprensorio fino al capolinea di Tirano. La linea del Bernina (Saint Moritz - Tirano) fa quindi parte in tutta la sua lunghezza della candidatura.

Cose copiate dal sito, ripeto, che mi portano a pensare… Che sbagli ha fatto Faccinelli? È un difetto essere ambiziosi? Con chi si è dimostrato “poco diplomatico”? Il 5 maggio a Tirano erano presenti cinquemila persone alla festa per l’inaugurazione della Stazione Ferroviaria della Retica. Autorità italiane e svizzere, 150 media accreditati… È forse questa la colpa di Faccinelli, aver organizzato la festa per parte italiana?

Troppi interrogativi, che abbisognano di spiegazioni, nel rispetto della gente, di chi crede nei progetti importanti.

 

Cristina Culanti, Consigliere provinciale

Provincia di Sondrio

 

 

Sull'argomento, Franco Ziliani ci segnala di essersi «divertito a giocare al totocandidati per la successione di Triacca e Faccinelli a ProVinea» in questo nuovo intervento pubblicato sul suo blog Vino al Vino.


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