Arte e dintorni
Valerio Murat al Centre Pompidou con "Visez au Coeur". L'opera sarà eseguita dall'Ensemble Intercontemporain diretto da Susanna Malki
Giovanni Fontana, 1989, Centre Pompidou
Giovanni Fontana, 1989, Centre Pompidou 
08 Giugno 2007
 

Visez au coeur! (Mirate al cuore) è l’ultima composizione di Valerio Murat. Verrà eseguita in prima mondiale il 22 giugno a Parigi, al Centre Pompidou, dall’Ensemble Intercontemporain, il prestigioso complesso di musica contemporanea fondato da Pierre Boulez. Il lavoro è stato commissionato, a seguito di un concorso internazionale, dall’IRCAM e dallo stesso Ensemble Intercontemporain, due prestigiose strutture per la ricerca elettroacustica e strumentale al servizio della musica contemporanea.

Per la realizzazione, Murat ha coinvolto il centro Hermes Intermedia, nell’ambito del quale agiscono, oltre allo stesso Murat, i compositori Antonio Poce e Giampiero Gemini e il poeta intermediale Giovanni Fontana. L’opera, infatti, verrà eseguita con un video realizzato da Antonio Poce con una logica prettamente musicale e con una elaborazione elettroacustica, realizzata presso lo stesso centro, che si avvale della voce di Giovanni Fontana e della collaborazione di Giampiero Gemini, come assistente musicale, e di Massimiliano Cerroni come tecnico del suono.

La prima mondiale di Visez au coeur! è un omaggio ai Futuristi, a 100 anni dalla pubblicazione del “Manifesto” sulla prima pagina del quotidiano Le Figaro nel gennaio del 1909. Il testo, interpretato con un taglio tipicamente futurista da Giovanni Fontana, con Bérengère Valour, Rikka Kosola e Outi Kiuttu, è tratto dalle opere di Filippo Tommaso Marinetti.

Visez au coeur! è un’opera marcatamente “intermediale”, in linea con l’orientamento estetico del gruppo Hermes che indaga da anni su nuove forme di sintesi fra le arti e i linguaggi. Nella nota introduttiva al suo lavoro Valerio Murat così scrive: «Il passato ed il futuro sono inesistenti: tutto vive nel Presente continuo della mente. La natura non-lineare del nostro pensiero rifugge dalla singola visione, poiché l’immaginazione è intimamente molteplice, squarcia orizzonti e disvela nuove percezioni. Mirare al cuore: per cogliere il senso più profondo del fare artistico. Hermes Intermedia, il gruppo con il quale lavoro, è mio complice convinto e risoluto nel perseguire l’integrazione fra processi creativi diversi. In omaggio a Marinetti abbiamo assassinato la “cronologia”, piegando ogni evento allo sguardo atemporale e stupefatto dell’artista. Tutta l’Arte è contemporanea! Poiché essa è storia della nostra anima».

Nel video interviene la danzatrice Johana Lemarchand.


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