Diario di bordo
Abolire le Comunità montane? Ś, ma figurarsi se Lorsignori ce lo lasceranno fare!
31 Maggio 2007
 

- Ma perché siamo sempre così arrendevoli? - vien da commentare leggendo il contributo di Valter Cicchinelli, che ovviamente ringraziamo per aver, almeno, deciso di far sentire la propria voce.

Dar per persa una battaglia prima ancora di iniziarla? Diffuso è infatti il malcontento per i costi della politica e per l'inefficienza complessiva del sistema democratico e istituzionale. Perché non trasformare questo malcontento in azione? Facendo sentire la propria voce, appunto; sostenendo le iniziative incardinate (sulla soppressione delle Comunità montane, ad esempio, è stata presentata una proposta di legge) e quanti, singoli e forze politiche, se ne stanno facendo carico... (e.s.)

 

Condivido l'opinione del Sig. Enrico Iembolli, ma ritengo che purtroppo difficilmente verranno abolite le Comunità Montane come gli altri enti inutili, in quanto i posti privilegiati servono ai politici ed ai potenti.

Non condivido invece l'idea di aggregare i piccoli comuni, in quanto ci sarebbero molte realtà che perderebbero ogni possibilità di far ascoltare la propria voce. Invece ritengo più necessario abolire le Province le cui competenze possono essere meglio gestite in ambito regionale.

Sarebbe inoltre necessario ridurre il numero dei parlamentari e dei consiglieri regionali.

 

Valter Cicchinelli

 

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