Asilo nido alla Camera dei deputati: appuntamento tra 15 giorni, speriamo con buone notizie!
17 Maggio 2007
 

Stamani sono state consegnate al presidente Fausto Bertinotti, le 133 firme di deputati raccolte in calce all'appello per l'istituzione dell'asilo nido alla Camera dei Deputati. La delegazione guidata da Donatella Poretti, deputata radicale della Rosa nel Pugno, era composta da Isabella Bertolini (Forza Italia), Dorina Bianchi (Ulivo), Daniela Dioguardi (Rifondazione Comunista SE), Paola Goisis (Lega Nord); all'incontro ha partecipato anche la vicepresidente Giorgia Meloni, incaricata dal presidente del progetto.

 

L'incontro è stato un utile momento di scambio di valutazioni concordi nel ritenere che il Parlamento deve dare un segnale al Paese e il buon esempio. Il presidente ci ha anticipato come la ricerca di un locale adeguato nel rispetto della normativa sugli asili nido finora non è andata a buon fine, ma ci ha dato appuntamento a tra 15 giorni prefigurando un possibile sbocco positivo.

La Camera dei Deputati da molti anni ha deciso di dotarsi di un asilo nido. I parlamentari e gli oltre duemila dipendenti e tutto il personale accreditato, donne e uomini, hanno atteso invano che la decisione si traducesse in un fatto concreto: poter usufruire di un servizio a pagamento dove tenere i propri figli vicini al luogo di lavoro come avviene nei parlamenti degli altri Paesi europei.

La XV legislatura potrebbe essere quella che dalle parole passa ai fatti, quella che decide di investirci politicamente. Non un privilegio in piu', ma un servizio per chi ne ha necessità e che sarà ben lieto di pagare pur di tenere i figli vicini al proprio posto di lavoro.

In questo mese di maggio in cui la rincorsa ad occupare piazze e convegni per parlare di famiglia è stata la preoccupazione di molti, riuscire a passare dalle parole ai fatti concreti potrebbe essere la soluzione per celebrare l'anno europeo per le pari opportunità. Pari opportunità è dare la possibilità a una donna che lavora di diventare mamma, e la possibilità a una mamma, come pure a un papà, di continuare a lavorare.

Uno strumento per conciliare i due ruoli può essere quello dell'asilo nido, basti guardare all'esempio che ci viene offerto dagli altri Paesi europei, ultimo quello della Germania dove per triplicare la disponibilità dei posti per i bambini, il Governo ha deciso nei giorni scorsi di investire 12 miliardi di euro. Paragonati ai nostri 300 milioni distribuiti in tre anni (quando ne sarebbero occorsi 9 miliardi per raggiungere l'obbiettivo di Lisbona) sono ben altro impegno!

 

Donatella Poretti

 

Qui l'appello e la lista dei firmatari


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