Diario di bordo
Milano. Biscardini: dopo il caso Ferigo, un appello al Comune per campagna contro la discriminazione omosessuale
17 Maggio 2007
 

Rinnoviamo la nostra solidarietà a Paolo Ferigo, presidente milanese dell’Arci Gay, per l’aggressione subita in un ristorante l’altro ieri. Ma bisogna fare di più. Bisogna denunciare il clima di violenza che, anche nella nostra città, è alimentato proprio da tutte quelle forze politiche che stanno facendo della questione sicurezza, non un problema serio da affrontare concretamente, ma solo propaganda ed estremizzazione politica.

È anche dal sindaco Moratti che dovrebbe venire un messaggio forte affinché Milano sia la capitale della civiltà e quindi del rispetto anche per le persone omosessuali.

Viviamo in un città che invece continua ad alimentare una cultura di odio e di intolleranza nei confronti di un arco sempre più grande di cittadini. Prima gli extracomunitari, poi i rom, i cinesi, le prostitute, poi i loro clienti, e quindi oggi come sempre anche gli omosessuali. C’è un escalation pesante. Avanti di questo passo il clima di insofferenza e poi di odio e di inciviltà si può estende sempre di più.

Dobbiamo ricreare le condizioni affinché Milano e il nostro paese riscoprano il valore laico e civile della convivenza e del rispetto.

Per questo rivolgiamo un appello al Comune. Faccia di più. O meglio, faccia qualcosa. Avvii una campagna di civiltà per la convivenza civile, contro la discriminazione e la criminalizzazione di tutti e lasci alle spalle la marcia per la sicurezza, perché da lì sono arrivati solo segnali esasperati e benzina sul fuoco.

 

Roberto Biscardini

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