Diario di bordo
Mobili e formaldeide 
È bene che i consumatori inizino a indirizzare il mercato
18 Aprile 2007
 

Inizia oggi la 46ª edizione del mobile alla Fiera di Milano (Rho) e qualche consiglio per gli acquisti è d'obbligo, perché tornare a casa e sentire un odore aspro che prende alla gola e fa lacrimare gli occhi non è proprio il massimo dei desideri. Quello che sentiamo non è il gas della cucina ma la formaldeide, una sostanza usata nella produzione delle resine e che trova impiego nelle schiume isolanti, negli adesivi, nel tessile, ecc.

In pratica la formaldeide è presente nei materiali di costruzione, nell'arredamento domestico, nei vestiti e nei cosmetici. Insomma la maggior parte degli agglomerati o compensati di legno contiene formaldeide, che viene rilasciata nel corso degli anni.

Una indagine, condotta dalla rivista di consumatori francese Que Choisir, ha evidenziato livelli inquietanti di formaldeide nelle abitazioni suscettibili di provocare irritazione degli occhi, della pelle, delle vie respiratorie e crisi di asma. Il Centro internazionale di ricerca sul cancro (F) ha definitivamente classificato la formaldeide come cancerogeno certo per l'uomo. L'attività cancerogena riguarda in particolare le prime vie aeree (rino-faringe, fosse nasali, seni paranasali).

Cosa fare? Per coloro che già hanno acquistato mobili il consiglio è quello di aerare il più possibile, tenendo aperte le ante o i cassetti dei mobili. Per i cittadini che non vogliono correre rischi consigliamo l'acquisto di mobili senza formaldeide. Esistono e sono certificati, ed è bene che i consumatori, che vogliono tutelare la propria salute, inizino a indirizzare il mercato.

 

Primo Mastrantoni, segretario Aduc


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