Cordone ombelicale. Nuove banche per la loro conservazione 
Appello bipartisan al ministro della salute Livia Turco
03 Aprile 2007
 

La notizia dei 500 cordoni ombelicali donati alla banca pubblica di Matera e gettati in maniera ancora da chiarire in ambito penale, è un segnale che conferma la necessita' di modificare l'attuale normativa in materia. Le parlamentari già firmatarie di una proposta di legge oggi fanno un appello pubblico al ministro della Salute:

 

«Il sangue del cordone ombelicale è ricco di cellule staminali: vere e proprie salvavita per combattere malattie del sangue molto gravi. Possono essere trapiantate nei pazienti affetti da leucemia, anemia, talassemia e altre rare patologie. Vanno infatti a generare gli elementi fondamentali del sangue umano, globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.

In 15 anni di storia hanno registrato un crescendo di successi. Questa tecnica è consolidata e banche di cellule prelevate dal cordone sono attive in tutto il mondo. Alcune sono pubbliche ed inserite in un circuito internazionale per la donazione (GRACE). Altre sono private. La raccolta è semplice: un kit di sterilizzazione in cui, dopo il parto, viene inserito il cordone e inviato nel centro dove le staminali vengono isolate, tipizzate e crioconservate.

Oggi in Italia sono ammesse solo le banche pubbliche, che raccolgono il 10% dei cordoni ombelicali, gli altri vengono buttati tra i rifiuti biologici della sala parto. Per conservare il cordone del proprio figlio si può chiedere l’autorizzazione al Centro Nazionale Trapianti e inviarlo all’estero. Nel mese di dicembre sono state più di 16 al giorno le donne che hanno ricevuto tale permesso. In Europa (tranne la Francia che non ha ancora una legge), oltre ai centri pubblici è possibile rivolgersi a privati, autorizzati ed accreditati. In Spagna vige un sistema misto: i cordoni conservati in banche private possono essere sollecitati per una donazione in caso di necessità.

In Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica si sta discutendo sul potenziamento e rafforzamento sul territorio nazionale della rete delle banche pubbliche.

In Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, in occasione della stesura del testo unificato sul parto, è stato inserito un articolo per garantire alle puerpere il prelievo del cordone, sia per donazione pubblica che per conservazione autologa in strutture private accreditate.

Alla Camera dei Deputati è stata depositata una proposta di legge sottoscritta da parlamentari di Rosa nel Pugno, Ulivo, Udeur, Verdi, Rifondazione Comunista, Alleanza Nazionale e Forza Italia: la “conservazione autologa” è prevista in banche private convenzionate ed accreditate, potendo poi anche effettuare una “donazione” (Disposizioni in materia di conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale, pdl 1946).

In Sardegna è partito il progetto Osidea per la conservazione autologa-solidale. Riprendendo l'esperienza spagnola di collaborazione pubblico-privato, i cordoni vengono inviati in banche private in Belgio e le staminali sono a disposizione per successive donazioni in caso di compatibilità.

Entro agosto deve essere recepita la Direttiva Europea 2004/23/CE in cui si dice che le cellule staminali emopoietiche del cordone ombelicale non fanno parte del sangue e si sollecitano gli Stati membri a promuovere la donazione senza impedirne la conservazione autologa.

Il 9 maggio scade l'ordinanza “Misure urgenti in materia di cellule staminali da cordone ombelicale”, con la quale si vieta “l'istituzione di banche per la conservazione del cordone ombelicale presso strutture sanitarie private anche accreditate”.

Ci appelliamo al ministro della Salute

Affinché riveda la normativa facendo tesoro delle esperienze europee, non rinnovi il divieto per l'istituzione di banche private impedendo di fatto la conservazione sul nostro territorio di cordoni ombelicali».

 

Donatella Poretti, Rosa nel Pugno; Dorina Bianchi, Ulivo; Cinzia Dato, Ulivo; Daniela Dioguardi, Rifondazione Comunista; Sandra Cioffi, Udeur; Chiara Moroni, Forza Italia; Daniela Garnero Santanchè, Alleanza Nazionale; Tana De Zulueta, Verdi


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276