Cara giovinezza,

te ne sei andata via così di fretta che non abbiamo avuto neppure il tempo di salutarci. Ti avrei voluto dire che insieme a te sono stato bene, ho passato tanti momenti felici, certo anche alcuni difficili ma tutto sommato posso dire che è stato bello incontrarti e conoscerti.

Questo ti avrei detto ma, non offenderti per favore, lo avrei fatto senza nessun rimpianto e non perché io sia un ingrato che non vuole esserti riconoscente per tutto quello che mi hai dato, ma mi conosci, sono un curiosone, le novità mi intrigano e semplicemente mi piace essermi scoperto anziano.

Mi piace perché è la prima volta che mi accade, come è stata la prima volta anche con te, e la cosa più divertente è cercare di capire cosa si deve, e si può fare, alla mia età, dato che non esiste un libretto di istruzioni disponibile.

Magari potrei scriverlo io.