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Poesie per la Giornata mondiale della poesia 
A cura di Paola Mara De Maestri
Marinella Milani,
Marinella Milani, 'La Regina di Marzo', 2021 - acrilico su tavola, cm 40x50 
20 Marzo 2023
 

Il 21 marzo è la Giornata Mondiale della Poesia, importante ricorrenza istituita dall’UNESCO nel 1999 per promuovere e valorizzare questa straordinaria e universale forma di comunicazione. La poesia è in grado di veicolare messaggi di pace, consente scambi interculturali, promuove il dialogo tra i popoli. In occasione della ricorrenza del 2023 pubblichiamo alcune componimenti in versi di poeti valtellinesi e maltesi.

 

 

La porta

 

Castagno massiccio...

vedo che col passare degli anni 

si è inclinata, poverina 

sfrega sulla soglia 

è stanca d’aprirsi e chiudersi.

All’improvviso nei suoi chiaroscuri 

ti vedo ancora andare via… amore

vestito leggero la scia del tuo profumo 

e le innumerevoli paia di scarpe. 

Ora sbatte ripetutamente,

fastidiosamente simile ad una palpebra nervosa 

si spalanca l’iride

atrio del mio labirinto. 

Tu ti aprivi dolcemente senza chiave

un ventaglio di cardini silenti.

Ora un eco chiuso 

vecchio e assordante 

rimbalza sulle venature del legno ,

rughe dure ...ermetiche di un usciere 

assassinato dalla pesantezza.

 

Stefano Ciapponi

 

 

Attimi di oblio

 

Alternano

tra le mura del mio essere

momenti di malinconia

e altri di felicità...

Pesa la solitudine che assedia

il senso di libertà.

Murakami come compagno di ventura

e il vento che chiama dai

micro-interstizi.

Una passeggiata di pomeriggio

con il sole che si ritira verso ponente

e io che mi distacco

dal flusso del superficiale

fissando i dettagli di una

primavera alle porte...

In questa veglia

alternano istanti di buio e luce

esistenziale

ma scelgo di avanzare

nutrendomi di piccole bellezze

naturali, fiori e piante e alberi

in pochi sopravvissuti.

Brevi momenti di oblio,

mi allontano dal quotidiano

mi perdo tra le righe di

un bel romanzo...

Con la matita

incido attimi di felicità

e sorge un sorriso.

 

Patrick Sammut

 

 

Volti delle donne

 

Donne dalle schiene curve

e dalle mani ruvide,

negli occhi il colore della fatica

e il tormento degli anni

bruciati al vento.

Donne che piangono sorrisi

e stringono silenzi,

sotto la rete respirano

il viola dell’indifferenza.

Donne pozzi d’ombra

anime perse all’alba

del primo germoglio.

Donne con in grembo la primavera

e una stella da far volare.

Per ogni volto la notte chiama

sempre l’aurora.

 

Paola Mara De Maestri

 

 

Le orme

 

L’acqua che viene versata sul terreno
scomparirà subito
e non rimarrà più l’erba
e i campi moriranno.

Riesco ancora a vedere le sue impronte sul terreno.
Ma anche se il vento cancellerà le orme,
camminerò sui suoi passi.

La sua voce e i suoi consigli  
risuoneranno nel vento,
fino a quando ci incontreremo di nuovo!

 

Omar Seguna

 

 

In riva al mare, con i gabbiani

 

In questa insolita passeggiata

abbiamo camminato in riva al mare,

tranquillo oggi,

e non ho mai visto così tanti gabbiani,

poggiati sulla superficie dell’acqua.

 

Ho pensato alla mia gioventù,

nei pomeriggi di calore e colore,

ragazze e ragazzi,

divertimento e spensieratezza,

sguardi, desideri e vita.

 

Alcuni gabbiani volarono sopra le nostre teste

dirigendosi verso terra

sullo stesso pezzo,

piccini scommetto

spensierati, divertendosi

godendosi il sole e gli scherzi.

 

Le macchine passano sulla strada

dal resto mare da un lato

e gariga desolata dall’altro

e sole e gabbiani

e tanti ricordi.

 

All’inizio della strada alcune carovane

si sono appropriati di uno spazio

dove è facile scendere in mare

e i bambini possono giocare a pallone.

 

Anche io sto cercando di appropriarmi del tempo

e dei ricordi

ma niente è nostro

 

niente è garantito

né il mare, né i gabbiani né i ricordi.

 

Posso solo vivere

emozione del presente.

 

Con te.

 

Dove tutto prende vita

tutto diventa gioventù.

 

Emmanuel Attard Cassar

 

 

Cartolina siciliana

 

Messina:
Lo stretto divide qui,

ma unisce anche.

Ad ogni passo le alghe frusciano

sotto i marmi della cattedrale.

Cammina come un carro colorito

con orme lente il pensiero

e qui si ferma in un meriggio

radioso e felice sotto il campanile.

Tintinnando con aria di festa,

lucente,

racconta grandi gesta

l’orologio cantastorie in poco tempo,

e lo sguardo di Antonello

attraversa l’acqua dal porto al continente.

 

Alfred Caruana Ruggier

(Poesia originale scritta in italiano nel 1986,

pubblicata in Oggiuturo nel 1987)

 

 

Stranieri

 

Straniero il mare

che distrugge le onde fino in fondo

al tuo cuore.

 

Straniero il sole

che tramonta dal tuo sorriso,

nascosto tra una buia luna.

 

Straniere le stelle

che spalancavano dai tuoi occhi,

all’universo ingenuo

 

che abitava in te.

Ma ora non c’è più.

 

Amanda Busuttil

Malta, 20/03/2023


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