Lo scaffale di Tellus
Marisa Cecchetti. “Fatum. Elegante, affabile signore” di Marco Marchetti
25 Dicembre 2022
 

Marco Marchetti

Fatum

Elegante, affabile signore

Giovane Holden, 2022, pp. 224, € 15,00

 

Quante volte la nostra vita è cambiata in seguito ad un evento casuale, ad un incontro fortuito! Abbiamo attraversato una porta anziché un’altra -come nel film Sliding doors- ed è stato l’inizio di un percorso inimmaginato.

È il caso? Oppure è il destino che sceglie per noi? Fino a che punto dovremmo credere al fato, affidarci a lui?

Lo avevano scelto invece Devora e Olivia, superstiti di un campo di concentramento. Si erano appoggiate l’una all’altra come sorelle, attraversando insieme la violenza più nera della Shoah, erano riuscite a sopravvivere ed essere liberate. Poi la separazione – Devora in Francia, Olivia a Siracusa – con l’accordo di non cercarsi, ma fiduciose nel destino che sicuramente le avrebbe fatte incontrare.

Non si concretizza una occasione di incontro, invitate come guide di un gruppo si studenti in visita ad un campo di concentramento, per un tragico incidente che vede coinvolta Devora. Una nipote porta ora il suo nome.

Questo il pregresso della storia che Marchetti racconta, portandoci poi nella vita e nella storia di Devora, Francesca, Stefano, Maria, Leonardo.

Devora, nata e cresciuta in Francia, è una giovane insegnante che ha scelto di vivere in un paesino collinare della Versilia. Conserva l’immagine della nonna con amore infinito, condividendone il ricordo con le persone a lei più care, prima di tutte Francesca. Vuole a tutti i costi ritrovare Olivia, l’amica della nonna, ma non sa dove cercarla.

Stefano è un informatore farmaceutico fiorentino inviato dalla sua società a Siracusa. Vive a Ortigia da dove si sposta per lavoro. Lì ha conosciuto un conte, nobile e raffinata figura d’altri tempi, di cui spesso è ospite.

Maria vive a Ortigia con la nonna Olivia – sì, proprio quella Olivia! – ed un giorno ha un incidente d’auto che ne richiede il ricovero: il colpo subìto le crea una amnesia temporanea per cui non ricorda che cosa le è successo né chi è intervenuto per salvarla: l’ha salvata Stefano, di ritorno da un viaggio di lavoro, che ha notato subito la sua bellezza.

Le strade di Ortigia sono strette e facilitano gli incontri, altrettanto succede nelle sale ospitali del conte.

Leonardo appare nella vita di Devora, affiancato alla sua auto, un giorno in cui lei sbaglia casello autostradale e deve fare marcia indietro, non prima di aver ricevuto parole di ammirazione per il suoi bellissimi occhi. Per caso -o destino- Devora è molto affezionata ad un alunno, e non sa ancora che è nipote di Leonardo.

Altri personaggi ruotano intorno, e tutti creano una rete nella quale si muovono i protagonisti, in uno scenario di ritrovamenti, di fughe, di scoperte, di coincidenze, di inseguimenti, che fanno pensare al castello di Atlante dove tutti si inseguono e non si trovano mai: ma ogni personaggio di questa storia è funzionale agli altri.

Vorrà il destino, questo elegante, affabile signore, protagonista assoluto del romanzo, che i percorsi di queste persone si incontrino? Che qualche desiderio accarezzato si realizzi? Che qualche storia d’amore diventi concreta?

 

Marisa Cecchetti


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276