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Poesia d'autore/ Dezso Kosztolanyi. Adesso sogno di inchiostri colorati
Dezso Kosztolanyi (Subotica, 1885 - Budapest, 1936)
Dezso Kosztolanyi (Subotica, 1885 - Budapest, 1936) 
16 Ottobre 2022
 

Il più bello è il giallo. Tante - tante lettere

scriverei con questo inchiostro ad una ragazzina,

una ragazzina che io amo.

Scriverei arabeschi, lettere cinesi

e un tortuoso, dolce uccellino.

E voglio ancora inchiostri, di tanti altri colori,

bronzeo, argento, verde, dorato

e vorrei ancora centinaia e migliaia

e vorrei ancora milioni di altri:

viola giocoso, color vinaccio, grigio muto,

casto, innamorato, chiassoso

e avrei bisogno anche di triste viola

e rosso mattone e anche celeste chiaro,

come l’ombra della finestra colorata

a mezzogiorno d’agosto sotto un portico.

E voglio ancora rosso languido,

color sangue come il crepuscolo avvelenato,

e allora scriverei, sempre, sempre scriverei.

Con celeste a mia sorella, a mia madre con il dorato:

preghiera d’oro scriverei a mia madre,

fuoco dorato, parole d’oro come l’aurora.

E non mi stancherei, scriverei per sempre

in una vecchia torre, ininterrottamente.

E sarei così felice, Dio mio, tanto felice.

 

Darei colore alla mia vita.

 

 

Trad. Marta Koszegi


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