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Mellana. Conflitto di classe
Domenica 16 Ottobre 2022

Straricchi e strapoveri

 

Sino a che il mercato del lavoro e la formazione professionale non si incontreranno sono perché rimanga il reddito di cittadinanza, con quale correttivo per non renderlo facile preda dei truffatori e sono assolutamente favorevole al salario minimo.

Non credo però sia sufficiente per sanare l’enorme disparità esistente tra ricchi e poveri.

Inciso: se non esistono più destra e sinistra, sfido chiunque a dimostrare che non esistono più ricchi e poveri.

Io dichiaro: sono per introdurre il “profitto massimo”.

Spiego. Non sono contro il profitto. Sono però contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo lavoratore e dell’uomo consumatore. Ritengo che ci sia un momento nel quale il profitto debba essere chiamato ingordigia, avidità insaziabile, bulimia.

È lo stesso problema del potere. Nella nostra democrazia, così la chiamiamo, qualcuno ne ha più di altri. Ma se vuole tutto il potere per sé lo chiamiamo dittatore e lo combattiamo.

Così, chi vuole tutte le ricchezze per sé come dovremmo chiamarlo? E soprattutto, perché non dovremmo combatterlo?

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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276