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Poesia d’autore/ Louise Glück. L’Iris Selvatico The Wild Iris 
Nella traduzione di Michele Tarabini
Louise Elisabeth Glück (New York, 1943)
Louise Elisabeth Glück (New York, 1943) 
03 Luglio 2022
 

In fondo alla mia sofferenza At the end of my suffering

vi fu una porta. there was a door.

 

Ascoltami: quella che tu chiami morte Hear me out: that which you call death

io la ricordo. I remember.

 

In alto, rumori, rami mossi del pino. Overhead, noises, branches of the pine shifting.

Poi nulla. Il debole sole Then nothing. The weak sun

tremolò sull’arida superficie. flickered over the dry surface.

 

È terribile sopravvivere It is terrible to survive

come coscienza as consciousness

sepolti nell’oscura terra buried in the dark earth.

 

Poi fu la fine: quella che tu paventi, essendo Then it was over: that which you fear, being

un’anima e non in grado a soul and unable

di parlare, finì bruscamente, piegandosi un poco to speak, ending abruptly, the stiff earth

alla dura terra. E quelli che supposi essere bending a little. And what I took to be

uccelli si infilzarono in bassi arbusti. birds darting in low shrubs.

 

Tu che non ricordi You who do not remember

passaggi dall’altro mondo passage from the other world

io ti dico che potrei parlare ancora: qualunque cosa I tell you I could speak again: whatever

ritorni dall’oblio ritorna returns from oblivion returns

a trovare una voce: to find a voice:

 

dal centro della mia vita venne from the center of my life came

una gran fontana, cupo blu a great fountain, deep blu

di ombre sull’azzurro mare. shadows on azure seawater.


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
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