Diario di bordo
Pacs, De Lucia. Sull’art. 7 della Costituzione Napolitano sbaglia 
Si tratta di una norma che ha reso l’Italia un paese a sovranità vaticana
01 Febbraio 2007
 

Ci permettiamo di manifestare il nostro dissenso rispetto a quanto dichiarato dal Presidente Giorgio Napolitano in merito all’articolo 7 della Costituzione, che sarebbe un «esempio di come si è saputo conciliare diverse sensibilità».

 

Il vero significato dell’art. 7 è stato ben spiegato da Piero Calamandrei su Il Ponte, nell’aprile del 1947: «una formula, la quale, venendo a dare ai Patti Lateranensi il carattere di vere e proprie norme costituzionali, avrebbe accolto nella costituzione repubblicana il principio dello Stato confessionale e della religione di Stato consacrato in quei Patti, in aperto contrasto coi principi della libertà di coscienza e della uguaglianza di tutte le religioni di fronte alla legge, proclamati in altri articoli della stessa Costituzione». L’approvazione fu assicurata, come è noto, dall’improvviso voltafaccia di Togliatti e di un centinaio di deputati comunisti.

 

La costituzionalizzazione dei Patti Lateranensi rappresenta ancora oggi una tragedia per l’Italia e ha comportato la clericalizzazione dello Stato e la parastatalizzazione della Chiesa, con la cristallizzazione di prebende, privilegi e finanziamenti pubblici di ogni tipo, con la riduzione dell’Italia a Stato a sovranità limitata: limitata perché vaticana.

Non stupisca, allora, quanto dichiarato in queste ore dal Presidente-del-Consiglio-Ombra, monsignor Betori: «No a qualunque riconoscimento giuridico delle coppie di fatto… non c’è alcuna trattativa su questi temi». Su queste ultime parole, possiamo essere d’accordo: non può e non deve esserci alcuna trattativa dello Stato laico con il Vaticano su questi temi: i monsignori suggeriscano ai fedeli i comportamenti che credono, ma non si permettano di mettere il naso nelle leggi dello Stato.

 

La coperta è corta: Oltretevere ci si riempie la bocca con la parola “amore”, ma si pratica la violenza della discriminazione, contro gli e le omosessuali, contro la libertà di scelta di ciascun individuo. Dai massimi rappresentanti delle istituzioni i cittadini si aspettano la difesa della laicità dello Stato, non autoconsegne travestite da mediazioni.

 

Michele De Lucia

Tesoriere di Anticlericale.net


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