Diario di bordo
Giuseppina Rando. Eletta alla vi­ce­pre­si­den­za degli Stati Uniti Kamala Harris 
Un vittoria storica
08 Novembre 2020
 

Con gioia il mondo civile e progressista ha accolto la storica vittoria di Kamala Harris, prima Vicepresidente degli Stati Uniti.

È una donna di colore, di origini afroasiatiche. Fin da ragazza ha chiaramente compreso che l’integrazione razziale e la parità di genere erano diritti basilari, ma ignorati o calpestati in America.

Per questo ha lottato ed è andata avanti. È diventata procuratrice generale e poi senatrice.

Figlia di una biologa indiana e di un economista giamaicano, sposata con un bianco ebreo, oggi è entrata nella Storia con il fermo proposito di cambiarla.

Ha parlato ieri, prima del nuovo Presidente Joe Biden, per segnalare l’importanza storica della sua elezione, ecco alcuni passaggi del suo discorso:

() Quando mia madre è arrivata qui a 19 anni dall’India non immaginava questo momento, ma credeva in un’America dove questi momenti sono possibili. Penso alle donne, alle donne nere, asiatiche, bianche, ispaniche, nativo americane, che nel corso della storia di questo paese hanno aperto la strada per questo momento, si sono sacrificate per l’uguaglianza, la libertà e la giustizia per tutti noi; penso alle donne nere che troppo spesso non sono considerate, ma sono la spina dorsale della nostra democrazia. Penso a tutte le donne che hanno lavorato per garantire il diritto di voto e che ora nel 2020 con una nuova generazione hanno votato e continuano a lottare per farsi ascoltare. Stasera voglio riflettere sulle loro battaglie, la loro determinazione, la loro capacità di vedere cioè che sarà a prescindere da quello che è stato. E questa è una testimonianza della personalità di Joe, che ha avuto il coraggio di buttare giù uno dei muri che continuavano a resistere nel nostro paese scegliendo una donna come vicepresidente.

Anche se sono la prima a ricoprire questa carica, non sarò l’ultima. Ogni bambina, ragazza che stasera ci guarda vede che questo è un paese pieno di possibilità. Il nostro paese vi manda un messaggio: sognate con grande ambizione, guidate con cognizione, guardatevi in un modo in cui gli altri potrebbero non vedervi. Noi saremo lì con voi. ()

Si ritiene giustamente una vittoria storica e, forse, non sperata fino a pochi giorni addietro.

Èla prima donna di colore ad essere nominata da uno dei due tradizionali partiti degli Stati Uniti per una delle due cariche più importanti ed entra alla Casa Bianca dalla porta principale, quella dove un tempo ormai lontano una donna (o un uomo) col colore della sua pelle non avrebbe avuto accesso.

A Kamala Harris, prima donna a rappresentare l’America cosmopolita, auguriamo buon lavoro.

 

g.r.


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276