In campi polverosi ho vendemmiato
E al torchio grondavo di sudore mentre spremevo l’uva.
Le mani doloranti seguitavano a stringere quella paga da fame
Mentre dormivo al gelo nella stamberga di senza dimora.
Ma adesso all’alba, senza una comprensibile ragione,
Mi sveglio nel palazzo tra lenzuola sfatte.
Il braccio scuro sulle tue spalle nude,
Complice muto della nostra reciproca sconfitta.
Trad. Lucio Mariani