Vignette
Mellana. Realtà aumentata
Domenica 13 Settembre 2020

I leoni da tastiera che pensano di essere progressisti (e già il fatto che credano di pensare è umoristico di per sé) hanno letteralmente benedetto il cielo, è il caso di dirlo, perché il novantunenne patriarca ortodosso ucraino Filarete si è preso il covid dopo aver asserito che la malattia era una punizione divina nei confronti degli omosessuali.

E nella loro suprema intelligenza hanno fatto 2+2 e scritto che allora anche Filarete era gay. 

Peccato che così non abbiamo fatto altro che dargli ragione: se Filarete è gay e Dio manda il covid ai gay, Filarete ha perfettamente ragione! 

Già sento l'obiezione intelligente: “Ma era una battuta per prenderlo in giro...”. 

Una battuta rivelatrice della fatica che non si vuole fare a sforzarsi a pensare troppo.

Si poteva, ad esempio, dire: “Grande Filarete, si è preso il covid per capire se fosse una punizione sufficiente per i gay. E magari protestare con Dio perché era meglio la peste bubbonica...”.

La mia impressione però è che molti che se la tirano da progressisti appartengano alla categoria di quelli per i quali è facile essere contro le discriminazioni ma é difficile essere pro-gay, o pro-zingari o pro-magrebbini.

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276